Dazi e armi: Weber difende la partecipazione di Meloni, "solo uniti si ottengono risultati"

Dazi e armi: Weber difende la partecipazione di Meloni, "solo uniti si ottengono risultati"

Weber: "Rafforzare eserciti nazionali, non solo USA"

Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo (PPE), ha rilasciato un'intervista in cui ha sottolineato la necessità di un rafforzamento degli eserciti nazionali europei, ridimensionando la dipendenza dagli Stati Uniti. "Non possiamo contare esclusivamente sugli Stati Uniti per la nostra sicurezza", ha dichiarato Weber, evidenziando la necessità di una maggiore autonomia strategica europea nel settore della difesa. Questa affermazione arriva in un momento di crescente tensione geopolitica, con la guerra in Ucraina che ha messo in luce le fragilità del sistema di sicurezza europeo.


L'intervista ha toccato anche il tema della visita di Giorgia Meloni negli Stati Uniti, visita che Weber ha giudicato positivamente. "Meloni fa bene ad andare, solo insieme otteniamo risultati", ha affermato, sottolineando l'importanza della cooperazione transatlantica per affrontare le sfide globali. Weber ha però aggiunto che è fondamentale trovare un equilibrio tra le diverse posizioni all'interno dell'Unione Europea, soprattutto riguardo a temi delicati come l'imposizione di dazi e la fornitura di armi all'Ucraina. "Su dazi e armi serve equilibrio", ha precisato, evidenziando la necessità di un approccio pragmatico e costruttivo che tenga conto delle diverse sensibilità all'interno del blocco europeo.


Le parole di Weber rappresentano un appello all'azione per i paesi membri dell'UE. Il presidente del PPE ha infatti sottolineato l'importanza di investimenti significativi nel settore della difesa, al fine di garantire una maggiore autonomia strategica e una migliore capacità di risposta alle minacce. Questa strategia, secondo Weber, non è in contrapposizione alla collaborazione con gli alleati transatlantici, ma piuttosto un elemento fondamentale per rafforzare il ruolo dell'Europa sulla scena internazionale. La sua posizione evidenzia la crescente consapevolezza, all'interno delle istituzioni europee, della necessità di una maggiore indipendenza strategica, anche in ambito militare, per far fronte alle sfide del XXI secolo. Un appello, questo, che richiede una riflessione profonda sul futuro della sicurezza europea e sul ruolo che l'UE intende giocare nel mondo.


L'intervista completa è disponibile . Seguiremo gli sviluppi della situazione e le eventuali risposte da parte delle altre istituzioni europee.

(17-04-2025 01:00)