Bce riduce tassi: guerra commerciale frena l'economia

Bce riduce tassi: guerra commerciale frena l

BCE taglia i tassi: depositi al 2,25%, settimo taglio da giugno

La Banca Centrale Europea ha annunciato oggi un nuovo taglio dei tassi di interesse, portando il tasso sui depositi al 2,25%, un ribasso di 25 punti base. Si tratta del settimo taglio effettuato dall'istituzione di Francoforte da giugno scorso, a dimostrazione di una politica monetaria sempre più accomodante di fronte a un quadro economico che appare tutt'altro che roseo.

"Le prospettive economiche si sono ulteriormente deteriorate a causa delle tensioni commerciali," ha dichiarato la BCE in una nota ufficiale, sottolineando come le incertezze legate al conflitto in Ucraina e alle tensioni geopolitiche globali stiano pesando sull'attività economica europea. La decisione di ridurre ulteriormente i tassi mira a sostenere la crescita e contrastare il rischio di una recessione.

Il calo del tasso sui depositi al 2,25% avrà un impatto diretto su risparmiatori e istituzioni finanziarie. Mentre per i mutuatari si potrebbe tradurre in tassi di interesse più bassi sui prestiti, per chi detiene depositi bancari significa una minore remunerazione del proprio capitale. La BCE, tuttavia, ha ribadito che non esiste un percorso prestabilito per i futuri tagli, sottolineando come le decisioni future dipenderanno dall'evoluzione della situazione economica e dalle previsioni di inflazione.

La decisione non è stata priva di critiche. Alcuni economisti esprimono preoccupazione per il rischio di alimentare l'inflazione, seppur attualmente in calo, mentre altri sottolineano la necessità di stimolare la crescita economica in un contesto di crescente incertezza. La BCE, da parte sua, continua a monitorare attentamente l'andamento dell'economia e a valutare l'efficacia delle proprie misure. L'incertezza rimane alta e le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l'impatto di questa nuova manovra sui mercati e sull'economia reale.
L'attenzione ora si concentra sulle prossime riunioni della BCE e sulle dichiarazioni che accompagneranno le eventuali decisioni future. Il cammino verso la stabilità dei prezzi appare ancora lungo e tortuoso.

Per approfondire: Si consiglia di consultare il sito ufficiale della Banca Centrale Europea per avere accesso a tutte le comunicazioni e ai dati ufficiali. Link al sito della BCE

(17-04-2025 14:17)