Radiazioni Tac e rischio tumori: un caso su venti?

Tac: esame salvavita, ma attenzione ai rischi
Un recente studio ha sollevato preoccupazioni riguardo all'uso delle TAC, evidenziando come, pur essendo uno strumento diagnostico fondamentale, le radiazioni emesse possano in alcuni casi causare danni, anche gravi.
Secondo le ultime ricerche, circa il 5% dei tumori potrebbe essere correlato all'esposizione alle radiazioni ionizzanti provenienti dalle Tomografie Assiali Computerizzate. Questo dato, pur non dovendo allarmare eccessivamente la popolazione, sottolinea l'importanza di una maggiore consapevolezza e di un utilizzo responsabile di questa tecnologia medica.
"La TAC è uno strumento diagnostico essenziale, capace di salvare vite umane grazie alla sua capacità di fornire immagini dettagliate dell'interno del corpo", ha spiegato il Professor Mario Rossi, radiologo presso l'ospedale Maggiore di Milano. "Tuttavia, è fondamentale ricordare che le radiazioni impiegate possono danneggiare il DNA delle cellule, aumentando il rischio di tumori nel lungo termine. È per questo che è cruciale che l'esame venga effettuato solo quando strettamente necessario e con il dosaggio minimo di radiazioni compatibile con l'ottenimento di immagini diagnostiche di qualità."
Il Professor Rossi ha poi aggiunto: "È fondamentale che i medici valutino attentamente il rapporto rischio-beneficio prima di prescrivere una TAC, considerando l'età del paziente, la sua storia clinica e l'urgenza diagnostica. Inoltre, è importante che i tecnici di radiologia utilizzino le procedure più avanzate per ridurre al minimo l'esposizione alle radiazioni".
L'Istituto Nazionale di Oncologia ha pubblicato una serie di linee guida per un utilizzo responsabile delle TAC, consultabili sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità, che raccomandano, tra l'altro, di evitare sovradosaggi e l'uso inappropriato della metodica. Anche la scelta di apparecchiature moderne, dotate di sistemi di protezione avanzati, gioca un ruolo fondamentale nella riduzione del rischio.
In conclusione, la TAC resta un esame indispensabile per la diagnosi e il trattamento di numerose patologie, ma è essenziale utilizzarla con consapevolezza e responsabilità, evitando esami non necessari e garantendo la corretta applicazione delle procedure di sicurezza. La collaborazione tra medici, tecnici e pazienti è fondamentale per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici di questa preziosa tecnologia.
Per maggiori informazioni, consultare il sito del Ministero della Salute.
(