Strategia stragista: condanna definitiva per Cosa Nostra e 'Ndrangheta

Strategia stragista: condanna definitiva per Cosa Nostra e

Cassazione: Confermata la Strategia Stragista di Cosa Nostra e 'Ndrangheta

Una sentenza storica della Corte di Cassazione ha definitivamente riconosciuto il ruolo delle cosche calabresi nelle stragi degli anni '90, confermando l'impianto accusatorio della Dda e del procuratore Giuseppe Lombardo. Si chiude così un capitolo fondamentale nella ricostruzione delle cosiddette "stragi continentali", che hanno insanguinato l'Italia e gettato un'ombra lunga sulla storia del nostro Paese. La Suprema Corte ha accolto le richieste della pubblica accusa, sancendo la responsabilità delle organizzazioni criminali mafiose calabresi e siciliane in una strategia stragista finalizzata a destabilizzare lo Stato e imporre le proprie volontà.

La decisione della Cassazione rappresenta un punto di svolta, fornendo una risposta definitiva a anni di indagini, processi e dibattiti. L'accertamento della partecipazione della 'Ndrangheta alle stragi rafforza l'immagine di un'organizzazione criminale sempre più potente e pericolosa, capace di proiettare i propri tentacoli ben oltre i confini della Calabria. La sentenza sottolinea la pericolosità della collaborazione tra Cosa Nostra e 'Ndrangheta, un'alleanza criminale che ha permesso di compiere atti di violenza inaudita.

Il procuratore Lombardo, che ha guidato le indagini per anni, ha espresso soddisfazione per la decisione della Cassazione, sottolineando l'importanza di questo riconoscimento per la verità e per la memoria delle vittime. La sentenza, infatti, non si limita a condannare i responsabili, ma rappresenta un tassello fondamentale per comprendere la complessa trama delle strategie criminali delle mafie, mettendo in luce la loro capacità di coordinamento e pianificazione su scala nazionale.

La Corte di Cassazione ha dunque confermato la gravità dei reati commessi, ribadendo la necessità di una lotta costante e senza quartiere contro la criminalità organizzata in tutte le sue forme. Questa sentenza, oltre a dare giustizia alle vittime e alle loro famiglie, rappresenta un monito per le istituzioni e per tutta la società civile, sollecitando un impegno continuo e rinnovato nella prevenzione e nella repressione della mafia, un cancro che continua a minacciare la democrazia e la sicurezza del Paese. Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, un risultato che non può che essere salutato con grande soddisfazione da tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità.

La sentenza, le cui motivazioni saranno rese pubbliche a breve, rappresenta un importante contributo alla ricostruzione storica di un periodo buio della storia italiana e apre la strada a ulteriori approfondimenti sulle dinamiche e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nelle stragi.

(16-04-2025 20:58)