Mozambico: Amnesty denuncia 400 morti dopo le elezioni

Mozambico: Amnesty denuncia 400 morti dopo le elezioni

Voto a ottobre, insediamento a gennaio: il Mozambico nel vortice di violenze post-elettorali

Amnesty International denuncia oltre 400 morti dopo le elezioni in Mozambico. Una situazione drammatica, segnata da scontri e violenze che hanno macchiato il periodo successivo alle elezioni presidenziali dello scorso ottobre. Mentre il nuovo presidente, Filipe Nyusi, si è insediato a gennaio, il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi, alimentando preoccupazioni per la stabilità del Paese.
Secondo il rapporto di Amnesty International, pubblicato sul sito ufficiale dell'organizzazione, oltre 400 persone sarebbero state uccise nei mesi successivi al voto. Le violenze, concentrate soprattutto nelle province settentrionali, sarebbero state perpetrate da gruppi armati, con l'accusa rivolta a diverse fazioni, tra cui gruppi di opposizione e forze di sicurezza. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di gruppi jihadisti attivi nella zona, che sfruttano il clima di instabilità per ampliare la propria influenza.
L'organizzazione per i diritti umani ha documentato numerosi casi di uccisioni extragiudiziali, torture e sparizioni forzate. Sono stati riportati numerosi episodi di violenza indiscriminata contro la popolazione civile, con civili catturati ed uccisi indiscriminatamente.
La lentezza della risposta governativa alla crisi e la mancanza di un'inchiesta imparziale e trasparente sulle violenze sono state fortemente criticate da Amnesty International.
"Il Mozambico sta vivendo una situazione umanitaria drammatica", ha dichiarato Deprose Muchena, direttore regionale di Amnesty International per l'Africa australe. "È fondamentale che il governo prenda misure immediate per porre fine alla violenza, garantire giustizia per le vittime e proteggere la popolazione civile."
La comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione per la situazione nel Mozambico. L'Unione Europea e le Nazioni Unite hanno sollecitato il governo a condurre indagini approfondite sulle violenze e a garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle proprie azioni. La richiesta di un'inchiesta internazionale indipendente è stata sollevata da diverse organizzazioni umanitarie, che puntano il dito contro le carenze di protezione della popolazione da parte dello Stato.
L'ombra delle elezioni continua a pesare sul Mozambico, con la preoccupazione che la violenza possa destabilizzare ulteriormente il paese. La sfida per il governo di Nyusi è ora quella di riportare la pace e la sicurezza, garantendo giustizia per le vittime e prevenendo future violenze. La strada per la stabilità è ancora lunga e tortuosa, e richiede un impegno concreto da parte delle istituzioni mozambicane e della comunità internazionale.

(16-04-2025 08:33)