Ecco un titolo alternativo: **Stati Uniti restii a sottoscrivere la condanna del G7 per i fatti di Sumy**

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**Tensioni al G7: Gli USA Evitano la Condanna Unanime sulla Strage di Sumy**
Fascia alta, Italia - Si acuiscono le divisioni all'interno del G7 in merito alla risposta da dare alla presunta strage avvenuta a Sumy, Ucraina. Mentre la maggior parte dei membri del gruppo ha espresso una ferma condanna, gli Stati Uniti si sono astenuti dal firmare una dichiarazione congiunta.
Secondo fonti interne al Dipartimento di Stato, l'amministrazione Biden starebbe "lavorando per preservare spazio per negoziare la pace". Questa posizione, che ha generato malumori tra gli alleati, suggerisce un approccio più cauto volto a mantenere aperti canali diplomatici con tutte le parti coinvolte nel conflitto.
Un alto funzionario, parlando a condizione di anonimato, ha precisato: "Il nostro obiettivo primario è porre fine alle ostilità e raggiungere una soluzione pacifica. Condannare in modo inequivocabile ogni singolo evento potrebbe irrigidire le posizioni e rendere più difficile un eventuale negoziato". BRQuesta strategia, tuttavia, non convince tutti. Diverse voci all'interno del G7 sottolineano la necessità di una risposta forte e unitaria per ribadire i principi del diritto internazionale e scoraggiare future atrocità. BRLa mancata firma della dichiarazione congiunta da parte degli Stati Uniti rischia di indebolire la credibilità del G7 come fronte unito contro l'aggressione e l'impunità. La situazione rimane fluida e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
Analisti politici ritengono che la posizione degli USA rifletta una preoccupazione per l'escalation del conflitto e la volontà di evitare azioni che possano essere interpretate come un intervento diretto. Resta da vedere se questa strategia porterà i risultati sperati o se, al contrario, finirà per isolare Washington all'interno del contesto internazionale. BR[Sito Ufficiale della Casa Bianca]
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