Derby Lazio-Roma: scontri pre-partita, sei ultrà arrestati e trasferte sospese

Derby Lazio-Roma: scontri pre-partita, sei ultrà arrestati e trasferte sospese

Derby capitolino: scontri pre-partita, sei ultrà arrestati

Sei ultrà sono stati arrestati in seguito agli scontri avvenuti prima del derby Lazio-Roma. Tra gli arrestati, volti noti delle frange più radicali della tifoseria, appartenenti ai gruppi "Roma Violenta", "Quadraro", "Insurrezione" e "Ultras Lazio". Si segnala la presenza di un militante di Casapound tra i fermati. Gli scontri, avvenuti nelle ore precedenti la partita, hanno visto il lancio di oggetti contundenti e momenti di forte tensione tra le fazioni opposte. Le forze dell'ordine sono intervenute prontamente per sedare gli incidenti, operando numerosi fermi e identificazioni.

Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, i gruppi ultras si sarebbero dati appuntamento in punti diversi della città per poi convergere verso lo stadio Olimpico. La violenza è stata repressa con efficacia, ma gli episodi segnalano ancora una volta la necessità di un'azione più incisiva per contrastare la violenza negli stadi. L'inchiesta è ancora in corso, e si stanno approfondendo le dinamiche degli scontri e i ruoli dei singoli arrestati. Le indagini puntano a ricostruire l'organizzazione degli scontri, identificando eventuali mandanti e complici.

La Digos sta lavorando per accertare il coinvolgimento di altre persone e ricostruire a fondo la vicenda, analizzando anche filmati di videosorveglianza e testimonianze. L'arresto di un membro di Casapound solleva interrogativi sulla possibile commistione tra estremismo politico e violenza ultras. Questo aspetto sarà certamente oggetto di approfondimento nelle indagini.

Come conseguenza degli scontri, il Giudice Sportivo ha comminato tre giornate di squalifica per le trasferte alle tifoserie coinvolte, un provvedimento che mira a scoraggiare futuri episodi di violenza. La lotta al fenomeno dell'ultrà violento richiede un impegno costante da parte delle forze dell'ordine, delle società sportive e delle istituzioni, con l'obiettivo di garantire la sicurezza degli spettatori e la regolarità delle competizioni sportive. La speranza è che questo episodio rappresenti un punto di svolta nella lotta alla violenza negli stadi e che misure più severe e una maggiore collaborazione tra le diverse componenti coinvolte possano contribuire a garantire un futuro più sereno per il mondo del calcio.

L'attenzione ora si concentra sulle indagini, per fare piena luce su quanto accaduto e assicurare alla giustizia tutti i responsabili.

(15-04-2025 17:29)