Dazi: Pechino apre al dialogo con gli USA, ma chiede rispetto e un interlocutore designato

Asia in rosso, guerra commerciale Usa-Cina: Pechino replica a Trump
La tensione tra Stati Uniti e Cina continua a far tremare i mercati asiatici, con le borse che oggi viaggiano in territorio negativo.La risposta di Pechino alle ultime minacce di Donald Trump riguardo a nuovi dazi è stata netta: “L’uso della forza non renderà l’America di nuovo grande”, ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La frase, carica di significato politico, sottolinea la crescente frustrazione del governo cinese di fronte all'escalation della guerra commerciale.
Le dichiarazioni arrivano in un momento di forte incertezza per l'economia globale. La minaccia di ulteriori dazi da parte degli Stati Uniti pesa sulle aspettative di crescita, influenzando negativamente l'umore degli investitori.
Il governo cinese ha però lasciato aperta una porta al dialogo: “Siamo aperti a colloqui con gli Stati Uniti, ma solo se il presidente Trump mostrerà rispetto e nominerà un referente per le trattative”, ha aggiunto il portavoce. Questa condizione sembra sottolineare la necessità, per Pechino, di un confronto serio e costruttivo, non un semplice scambio di accuse e minacce.
La situazione rimane quindi delicata e incerta. L'andamento delle borse asiatiche riflette la preoccupazione degli operatori di mercato di fronte a un possibile aggravamento della guerra commerciale. L'auspicio è che la diplomazia riesca a prevalere e a evitare un ulteriore deterioramento dei rapporti tra le due maggiori potenze economiche mondiali.
Gli analisti internazionali concordano sul fatto che una soluzione negoziata sia l'unica strada percorribile per evitare conseguenze economiche devastanti, non solo per Stati Uniti e Cina, ma per l'intera economia globale. La mancanza di fiducia reciproca, però, sembra essere un ostacolo significativo da superare.
Il futuro dei mercati dipende, in larga parte, dalla capacità di Trump e Xi Jinping di trovare un punto d'incontro e di avviare un dialogo costruttivo. Il mondo attende con il fiato sospeso.
Per rimanere aggiornati sugli sviluppi della situazione, consultate le principali agenzie di stampa internazionali.
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