Vandali colpiscono il murale di Segre, Bruk e Modiano a Milano

Sfregio al murale di Segre, Bruk e Modiano: scritta "Israeliani Nazi" e svastica
Milano è ancora una volta teatro di un vile atto antisemita. Il murale dedicato a Liliana Segre, Edith Bruk e Sami Modiano, realizzato dall'artista contemporaneo aleXsandro Palombo, è stato imbrattato con una scritta vergognosa: "Israeliani Nazi", accompagnata da una stella di David, il segno uguale e una grande svastica nazista. L'opera, un potente simbolo di memoria e lotta contro l'odio, è stata deturpata da un gesto che ferisce profondamente la comunità ebraica e l'intera società civile.
La notizia ha suscitato immediata indignazione. Le istituzioni locali e nazionali si sono dette profondamente scosse da questo nuovo atto di intolleranza. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha espresso la sua condanna attraverso un post sui social media, definendo l'accaduto "inaccettabile" e sottolineando l'importanza di contrastare ogni forma di discriminazione. Anche numerose personalità politiche e del mondo della cultura hanno espresso solidarietà alle vittime e hanno chiesto alle forze dell'ordine di individuare rapidamente i responsabili.
L'opera d'arte, volutamente posizionata in un luogo pubblico, aveva lo scopo di ricordare le testimonianze di tre sopravvissuti alla Shoah, e di promuovere la cultura della memoria e del rispetto. Questo atto vandalico, invece, rappresenta una grave offesa non solo alle vittime del nazismo, ma a tutti coloro che si battono contro ogni forma di razzismo e antisemitismo. La presenza della svastica, simbolo di odio e morte, rende ancor più grave l'accaduto, mettendo in luce la persistenza di ideologie pericolose e la necessità di un impegno costante nella lotta contro l'intolleranza.
Le forze dell'ordine sono al lavoro per individuare gli autori del gesto, analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Si spera che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia e che questo atto di odio non resti impunito. L'auspicio è che l'opera possa essere ripristinata al più presto, a testimonianza della volontà di non soccombere alla violenza e all'intolleranza.
È fondamentale ricordare che la memoria della Shoah è un patrimonio collettivo, e la sua difesa rappresenta un impegno morale imprescindibile per costruire un futuro più giusto e inclusivo. Questo vile atto deve servire da monito per rafforzare la lotta contro ogni forma di discriminazione e per promuovere una cultura del rispetto e della tolleranza.
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