Ucraina vs Trump: la guerra e le responsabilità di Putin
Trump attacca Zelensky: "Non inizi una guerra con qualcuno 20 volte più grande!"
L'Ucraina replica: "È stato Putin a iniziare la guerra!"
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente acceso la polemica sulle sue dichiarazioni riguardo al conflitto in Ucraina. Ieri, nel corso di un'intervista, Trump ha criticato duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di aver provocato la guerra."Non inizi una guerra con qualcuno 20 volte più grande di te e poi speri che ti diano dei missili", ha affermato Trump, ribadendo la sua posizione già espressa in passato sulla necessità di una maggiore cautela da parte di Kiev. Le sue parole hanno immediatamente suscitato forti reazioni in Ucraina e tra i sostenitori dell'aiuto militare all'Ucraina.
La replica di Kiev non si è fatta attendere. Il Ministero degli Esteri ucraino ha definito le affermazioni di Trump "inaccettabili e dannose". In una dichiarazione ufficiale, il ministero ha sottolineato che "è stato Putin a iniziare la guerra, commettendo un'aggressione militare non provocata contro l'Ucraina sovrana".
La risposta ucraina ha evidenziato il ruolo cruciale dell'aggressione russa nell'inizio del conflitto, ribadendo la legittima difesa del paese contro l'invasione. Numerosi esponenti politici ucraini hanno condannato le dichiarazioni di Trump, accusandolo di minimizzare la gravità dell'aggressione russa e di dimostrare una mancanza di comprensione della situazione sul terreno.
Le parole di Trump rappresentano un'ulteriore conferma della sua posizione controversa sulla guerra in Ucraina, che spesso si è discostata dal consenso internazionale e dall'opinione prevalente negli Stati Uniti. La sua critica a Zelensky, in particolare, ha alimentato il dibattito sulle responsabilità dell'inizio del conflitto e sul ruolo degli Stati Uniti nel sostegno all'Ucraina.
La situazione geopolitica resta estremamente tesa, con le dichiarazioni di Trump che rischiano di ulteriormente complicare gli sforzi diplomatici per una soluzione pacifica del conflitto. L'impatto delle sue parole sulla percezione pubblica del conflitto e sul sostegno internazionale all'Ucraina rimane da valutare, ma è indubbio che la sua posizione continua a generare forti controversie a livello globale.
(
