Trump minaccia dazi su semiconduttori e farmaci

Trump torna alla carica: dazi anche su semiconduttori e farmaci?
La minaccia di Donald Trump di estendere le tariffe doganali agli Stati Uniti si fa sempre più concreta. Dopo aver parlato di "flessibilità" riguardo alle misure protezionistiche già in atto, il presidente americano ha lasciato intendere che potrebbero essere riviste persino le esenzioni per i prodotti high-tech, finora risparmiati. "Presto tariffe anche su semiconduttori e anche al settore farmaceutico", ha dichiarato Trump, aprendo uno scenario di incertezza per le aziende globali.La dichiarazione, rilasciata durante una recente intervista, ha gettato un'ombra pesante sui mercati finanziari, già alle prese con le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La "flessibilità" evocata da Trump, interpretata da molti come un segnale di possibile apertura al negoziato, è stata rapidamente smentita dalle sue parole successive, che puntano ad un'escalation delle misure protezionistiche. L'amministrazione americana sembra intenzionata ad ampliare il raggio d'azione dei dazi, colpendo settori strategici come quello dei semiconduttori, fondamentale per l'elettronica di consumo e l'industria tecnologica, e quello farmaceutico, con ovvie ripercussioni sulla salute pubblica.
Questa nuova strategia di Trump potrebbe avere conseguenze devastanti sull'economia globale. L'aumento dei prezzi dei semiconduttori, ad esempio, si ripercuoterebbe su una vasta gamma di prodotti, dall'elettronica di consumo agli autoveicoli, mentre l'imposizione di dazi al settore farmaceutico potrebbe rendere inaccessibili a molti i medicinali di cui hanno bisogno. La decisione di Trump desta preoccupazione anche per la potenziale risposta da parte di altri Paesi, che potrebbero a loro volta ricorrere a misure protezionistiche, innescando una guerra commerciale di vasta portata dalle conseguenze imprevedibili.
L'incertezza regna sovrana. Gli investitori stanno monitorando attentamente gli sviluppi, temendo un ulteriore peggioramento del clima economico globale. L'amministrazione Trump, nel frattempo, non ha ancora fornito dettagli sulle tempistiche e sulle modalità di applicazione di queste nuove tariffe, lasciando le aziende nel limbo e alimentando le preoccupazioni di un'ulteriore escalation delle tensioni commerciali. La situazione rimane quindi fluida e carica di incertezza, con le conseguenze per l'economia mondiale ancora tutte da definire. La comunità internazionale attende con apprensione ulteriori sviluppi e spera in una soluzione diplomatica che eviti una spirale di protezionismo globale.
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