Stellantis schizza (+6,5%) dopo le indiscrezioni sui dazi auto di Trump

Meloni vola a Washington, scontro in vista sui dazi: l'Ue si gioca il futuro del settore industriale
L'euforia di Piazza Affari, con un +2,4% e Stellantis che vola addirittura del +6,5%, contrasta con le nubi all'orizzonte per il settore industriale europeo. Mentre le Borse festeggiano, la prospettiva di un rifiuto americano alla proposta Ue di "zero dazi" incombe. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si prepara a una missione delicata a Washington. Giovedì incontrerà la Casa Bianca per difendere gli interessi dell'industria italiana, sottolineando il valore aggiunto dei prodotti italiani per l'economia statunitense."Giovedì spiegherò alla Casa Bianca che i prodotti italiani arricchiscono chi li importa", ha dichiarato Meloni, evidenziando la necessità di una collaborazione commerciale reciprocamente vantaggiosa. La sua strategia mira a convincere l'amministrazione Biden a riconsiderare la posizione, considerando che l'imposizione di dazi potrebbe danneggiare gravemente il settore industriale italiano e, più in generale, l'economia europea.
La questione dei dazi, un nodo cruciale nelle relazioni transatlantiche, è ulteriormente complicata dalla valutazione di Trump riguardo alla possibile sospensione dei dazi sulle auto. Questa eventualità, sebbene proveniente da un ex presidente, non può essere sottovalutata, considerata l'influenza che continua ad esercitare sull'opinione pubblica americana e sulle decisioni politiche. L'incertezza generata da queste prospettive ha creato un clima di attesa teso sia a Bruxelles che a Roma.
Le aziende italiane, particolarmente quelle del settore automobilistico, guardano con ansia all'esito dell'incontro. La crescita di Piazza Affari di oggi potrebbe essere solo un'effimera tregua prima di una possibile tempesta economica. Il successo della missione di Meloni a Washington sarà determinante per il futuro del settore industriale italiano e per il consolidamento dei rapporti tra l'Ue e gli Stati Uniti. La posta in gioco è alta, e la pressione sulle spalle della Presidente del Consiglio è considerevole. L'auspicio è quello di una soluzione che consenta di evitare conseguenze economiche negative e di rafforzare la collaborazione transatlantica in un momento di crescente incertezza geopolitica.
Il futuro dell'industria europea, dunque, si gioca anche sul tavolo delle trattative tra Roma e Washington. Le prossime ore saranno cruciali per capire se l'ottimismo di Piazza Affari sia giustificato o se si tratti di una breve illusione prima di un'imminente crisi.
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