Budapest riscrive la Costituzione: nuove restrizioni sui diritti LGBTQ+.
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Ungheria: Approvato Emendamento Costituzionale Anti-LGBTQ+ con Divieto del Pride e Identificazione Facciale
BRBudapest, 2024 – In un clima di crescente preoccupazione internazionale, il Parlamento ungherese ha approvato un controverso emendamento alla Costituzione, che di fatto vieta l'organizzazione del Pride e introduce misure di identificazione facciale per i partecipanti a manifestazioni pubbliche considerate "non conformi" ai principi costituzionali. La modifica è stata approvata con una larga maggioranza, sostenuta dal partito di governo Fidesz, guidato dal premier Viktor Orbán.
BRSecondo fonti interne al governo, la riforma mira a tutelare il "primato dei diritti del bambino", concetto che viene interpretato come protezione dall'influenza di "ideologie gender" e dalla "propaganda LGBTQ+". La nuova normativa introduce restrizioni significative alla libertà di espressione e di riunione, sollevando forti critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani e di numerosi esponenti politici europei.
BRL'uso della tecnologia di identificazione facciale, in particolare, ha destato allarme. Amnesty International ha rilasciato una dichiarazione in cui si sottolinea che tale pratica rappresenta una grave violazione della privacy e potrebbe essere utilizzata per intimidire e perseguitare individui che partecipano a manifestazioni pacifiche. "Questo emendamento costituzionale rappresenta un ulteriore passo indietro per i diritti umani in Ungheria," afferma Erika Müller, portavoce di Amnesty International. "L'uso dell'identificazione facciale per reprimere il dissenso è inaccettabile e viola i principi fondamentali della democrazia."
BRLa Commissione Europea ha annunciato che sta valutando la conformità della nuova legislazione ungherese con il diritto dell'UE e che prenderà le misure necessarie per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.
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