**Presa collaboratrice di Messina Denaro: in manette docente.**
```html
"Aiutò Messina Denaro", arrestata prof: Pm: da lei sostegno morale e materiale, gli faceva da staffetta per spostamenti
PALERMO - Un'insegnante è stata arrestata con l'accusa di aver favorito la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe fornito sostegno morale e materiale al capomafia, svolgendo anche il ruolo di staffetta per i suoi spostamenti.
L'indagine, condotta dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha portato alla luce un presunto coinvolgimento della professoressa in una rete di fiancheggiatori che avrebbero consentito a Messina Denaro di eludere la cattura per decenni. La donna, secondo l'accusa, avrebbe avuto un ruolo attivo nel garantire la sicurezza del boss e nel facilitare le sue comunicazioni con l'esterno.
"Abbiamo raccolto elementi che indicano un supporto significativo da parte della professoressa a Messina Denaro", ha dichiarato un inquirente. "Non si tratta solo di sostegno ideologico, ma di un aiuto concreto, che si è tradotto in azioni volte a proteggere la sua latitanza."
Le accuse includono l'associazione mafiosa e il favoreggiamento aggravato. L'arresto della professoressa rappresenta un nuovo colpo alle reti di protezione di Messina Denaro, dopo la sua cattura avvenuta nel gennaio di quest'anno. Le indagini proseguono per individuare eventuali altri complici e per ricostruire tutti i movimenti del boss durante la sua lunga latitanza. Al momento non sono stati resi noti i dettagli specifici riguardanti le modalità con cui la professoressa avrebbe aiutato Messina Denaro, ma si ipotizza che la sua conoscenza del territorio e la sua posizione sociale abbiano giocato un ruolo chiave.
L'arresto ha suscitato grande scalpore nella comunità locale, dove la professoressa era conosciuta e stimata. La notizia ha sollevato interrogativi sulla possibile presenza di altre figure insospettabili coinvolte nella rete di fiancheggiatori del boss.
```(
