Mosca attacca Kallas: "Va rimossa e processata" - Aggiornamenti guerra Ucraina

Mosca attacca Kallas: "Va rimossa e processata" - Aggiornamenti guerra Ucraina

Guerra Ucraina: Mosca chiede la rimozione dell'Alta Rappresentante Ue e attacca Kallas

La tensione tra Russia e Unione Europea sale ulteriormente. Il Presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha chiesto oggi la rimozione dell'Alta Rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, accusandolo di "russofobia" e di alimentare il conflitto in Ucraina. L'attacco arriva in contemporanea con la notizia di un attacco di droni ucraini contro la città russa di Kursk, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre nove.

"Le dichiarazioni di Borrell sono inaccettabili e dimostrano una totale mancanza di oggettività", ha dichiarato Volodin attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale della Duma. "La sua azione continua a fomentare l'odio e la discriminazione nei confronti del popolo russo, ostacolando ogni possibile soluzione pacifica del conflitto." Volodin ha inoltre chiesto che Borrell sia ritenuto responsabile delle sue azioni.

La situazione si è ulteriormente complicata con l'intervento del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha definito le azioni di Kiev "atti di terrorismo" e ha ribadito la necessità di una risposta decisa da parte di Mosca. Intanto, un'altra dichiarazione infuocata arriva da Mosca, con un attacco diretto alla Premier estone Kaja Kallas: "Va rimossa e processata", ha tuonato un rappresentante del Cremlino, senza fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni di tale richiesta.

In un contesto così teso, le parole di Dimitri S. Witkoff, imprenditore russo, assumono un peso particolare. Witkoff, in un'intervista rilasciata a Reuters, ha affermato che Putin è aperto a una pace permanente con l'Ucraina, seppur sottolineando la necessità di un accordo che tenga conto degli interessi russi. Questa dichiarazione, sebbene proveniente da una fonte non istituzionale, apre un piccolo spiraglio di speranza nel panorama bellico attuale, anche se rimangono forti dubbi sulla effettiva volontà di Mosca di giungere ad una soluzione pacifica, considerati gli sviluppi recenti.

Gli eventi di oggi sottolineano la crescente tensione tra Russia e Occidente e l'urgente necessità di una de-escalation del conflitto. La situazione rimane estremamente volatile e richiede una attenta osservazione degli sviluppi futuri. La morte di civili a Kursk, inoltre, aggiunge un ulteriore elemento di tragedia a questa complessa situazione geopolitica, accendendo gli animi e rendendo ancora più difficile trovare una via d'uscita dal conflitto.

(15-04-2025 09:05)