Il disprezzo di Messina Denaro per le donne intelligenti.

Messina Denaro: i diari rivelano un uomo misogino e narcisista
L'analisi dei diari sequestrati a Matteo Messina Denaro getta una luce inquietante sulla personalità del boss mafioso, svelandone un lato misogino e profondamente narcisistico.
Frasi agghiaccianti, emerse dalle pagine scritte a mano dal capomafia, mostrano una visione delle donne fortemente distorta e subordinata. La sua incapacità di accettare la volontà di autonomia della figlia è emblematica. Espressioni come “Le donne intelligenti non me le filo neanche di striscio” rivelano una mentalità maschilista radicata e un disprezzo per l'indipendenza femminile.
Queste affermazioni, rese pubbliche in seguito all'arresto e all'analisi del materiale sequestrato, confermano un quadro già delineato dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto: un uomo che esercitava il suo potere non solo attraverso la violenza mafiosa, ma anche attraverso una sottile forma di controllo e dominio sulle persone vicine, in particolare sulle donne.
Il narcisismo di Messina Denaro traspare non solo dalle sue esternazioni sulla figlia, ma anche dal modo in cui si rappresenta nei suoi scritti. L'autopresentazione come figura dominante, incontrastata, e l'incapacità di accettare qualsiasi forma di sfida alla sua autorità, testimoniano un'immagine di sé grandiosa e distorta dalla realtà.
L'analisi dei diari, oltre ad aggiungere dettagli inquietanti sulla personalità del boss, rappresenta un ulteriore tassello nella comprensione delle dinamiche interne alla mafia e del modo in cui essa si perpetua attraverso il controllo sociale e l'imposizione di ruoli di genere rigidamente definiti. La sua visione delle donne, come dimostrano i suoi scritti, contribuisce a spiegare le difficoltà che le donne hanno ancora oggi nel ricoprire ruoli di potere all'interno delle organizzazioni criminali.
La pubblicazione di estratti dei diari ha suscitato forti reazioni da parte delle associazioni femministe, che hanno sottolineato l'importanza di contrastare non solo la violenza mafiosa ma anche le radici culturali di misoginia e maschilismo che la alimentano.
La vicenda di Messina Denaro e i contenuti dei suoi diari rappresentano un'occasione per riflettere sulla necessità di una lotta culturale contro ogni forma di discriminazione di genere, un lavoro fondamentale per costruire una società più equa e giusta.
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