Il caso Orlandi: ipotesi di Obinu su rapimento e omicidio

Il caso Orlandi: ipotesi di Obinu su rapimento e omicidio

Emanuela Orlandi: L'ex generale Obinu in Commissione, una missione fallita in Turchia e nuove ipotesi sul rapimento

Roma, – L'ex capitano del reparto investigativo di via in Selci, intervenuto oggi in Commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, ha fornito dettagli inediti sulla vicenda, ripercorrendo una missione condotta tra il 1983 e il 1984 in Turchia. La pista seguita allora, poi rivelatasi infondata, ipotizzava che la cittadina vaticana e Mirella Gregori fossero ancora vive, sequestrate su un'isola. "Una pista che, purtroppo, non ha portato a nessun risultato concreto", ha dichiarato il generale Obinu, evidenziando la complessità delle indagini e le difficoltà incontrate nel reperire informazioni attendibili a distanza di decenni.


Obinu ha però aggiunto elementi significativi alla ricostruzione del caso, fornendo una sua opinione sull'accaduto: "Secondo le mie conclusioni, Emanuela Orlandi fu rapita a scopo sessuale. Successivamente, presumo sia intervenuti dei 'disturbatori', elementi che hanno complicato ulteriormente la situazione e reso difficilissima la ricerca della verità". L'ex generale ha sottolineato la delicatezza dell'ipotesi, ma ha ribadito la sua convinzione, frutto di anni di studi e approfondimenti sul caso. La sua testimonianza rappresenta un tassello importante per la Commissione, che sta esaminando diverse piste investigative, anche alla luce delle nuove tecnologie disponibili per l'analisi delle informazioni.


La testimonianza del generale Obinu ha riacceso i riflettori su un caso che continua a tenere banco nell'opinione pubblica. La scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel 1983, rimane un mistero irrisolto che ha generato numerose teorie e ipotesi, alcune delle quali, come quella relativa alla missione in Turchia, sono state attentamente valutate dagli inquirenti nel corso degli anni. La Commissione d'inchiesta, con l'apporto di testimonianze come quella dell'ex generale Obinu, prosegue il suo lavoro con l'obiettivo di fare chiarezza su una vicenda che ha segnato la storia recente d'Italia. La speranza è che, finalmente, si riesca a dare una risposta alle domande che da decenni tormentano la famiglia Orlandi e l'opinione pubblica.


L'impegno della Commissione prosegue con l'audizione di altri testimoni e l'analisi di nuovi documenti. L'obiettivo rimane quello di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e, se possibile, individuare i responsabili della scomparsa di Emanuela Orlandi. La strada per la verità è ancora lunga e tortuosa, ma la determinazione nel far luce su questo drammatico evento rimane intatta.

(15-04-2025 15:43)