Presidente Mattarella appone firma: legge crolli stradali discrimina figli coppie omosessuali

Mattarella firma legge vittime crolli stradali, ma evidenzia discriminazione figli coppie omosessuali
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge in favore delle vittime di crolli stradali, ma ha espresso forti perplessità in una lettera indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato. Nella missiva, il Capo dello Stato sottolinea una significativa lacuna normativa: la legge, pur nel suo intento lodevole di risarcire i danni subiti dalle famiglie colpite da queste tragedie, discrimina i figli nati da unioni civili rispetto a quelli nati da matrimonio.
Mattarella, nella sua nota, evidenzia come la norma, nella definizione dei beneficiari, preveda esplicitamente solo i figli nati all’interno di un matrimonio, escludendo di fatto i figli delle coppie omosessuali unite civilmente. Questa esclusione, secondo il Presidente, rappresenta una palese violazione del principio di uguaglianza di fronte alla legge, sancito dalla Costituzione Italiana. Si tratta di una discriminazione inaccettabile, che contrasta con i principi di tutela dei diritti fondamentali e con l'evoluzione legislativa in materia di riconoscimento delle unioni civili.
La promulgazione della legge, dunque, non è avvenuta senza riserve. La lettera di Mattarella, resa pubblica dalla Presidenza della Repubblica, rappresenta un forte monito al Parlamento. Il Capo dello Stato sollecita una rapida correzione della norma, affinché venga eliminata la discriminazione denunciata e si garantisca una piena parità di trattamento a tutti i figli, indipendentemente dallo stato civile dei genitori. L'auspicio è che il legislatore intervenga tempestivamente per rimediare a questa incongruenza, assicurando che la legge, pur nel suo scopo benefico, sia pienamente conforme ai principi costituzionali.
La vicenda pone nuovamente al centro del dibattito pubblico la necessità di una legislazione attenta all’uguaglianza e all’inclusione sociale. L’intervento di Mattarella, pur nell'atto formale della promulgazione, rappresenta un importante segnale politico e un invito alla responsabilità del Parlamento nel garantire piena eguaglianza a tutti i cittadini.
Si attende ora una risposta da parte del Parlamento. La prospettiva di un intervento correttivo è in questo momento al centro dell'attenzione politica e mediatica. L'auspicio è che la situazione venga risolta rapidamente, evitando che questa lacuna normativa continui a generare ingiustizie.
Per ulteriori approfondimenti sulla legislazione in materia di unioni civili si consiglia di consultare il sito del Governo Italiano.
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