Attenzione: falsa mail del Ministero della Salute promette rimborsi

Attenzione! Nuova truffa via mail a nome del Ministero della Salute
Una nuova pericolosa truffa si sta diffondendo via email, utilizzando il nome del Ministero della Salute per ingannare i cittadini e rubare i loro dati personali.
La mail in questione promette un fantomatico rimborso, invitando il destinatario a cliccare su un link per fornire tutti i dati necessari all'erogazione del pagamento. Il Ministero avverte: non cadete nella trappola!
Si tratta di una frode: il Ministero della Salute non invia mai email chiedendo dati personali o bancari per erogare rimborsi. Qualsiasi comunicazione ufficiale avviene tramite canali istituzionali, come il sito web ufficiale del Ministero https://www.salute.gov.it/ o tramite posta tradizionale.
Il messaggio fraudolento è particolarmente insidioso perché appare molto credibile, imitando perfettamente l'aspetto grafico e il linguaggio delle comunicazioni ufficiali. L'obiettivo dei truffatori è quello di carpire informazioni sensibili come il numero di conto corrente, il codice fiscale e altre informazioni personali che potrebbero essere utilizzate per attività illegali.
Cosa fare se si riceve una mail sospetta?
Il Ministero della Salute raccomanda di ignorare completamente il messaggio e di cancellarlo immediatamente senza cliccare su alcun link. È fondamentale non fornire mai i propri dati personali tramite email non verificate. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare direttamente il Ministero della Salute tramite i canali ufficiali per verificare l'autenticità di una comunicazione.
La diffusione di questa notizia serve ad allertare la popolazione e a prevenire possibili danni. Condividete questo avviso con amici e parenti per contribuire a bloccare la diffusione della truffa.
Ricordate: la sicurezza dei vostri dati è fondamentale. Siate sempre vigili e diffidenti di fronte a comunicazioni sospette.
Per ulteriori informazioni e segnalazioni di attività fraudolenta, potete contattare le forze dell'ordine o consultare il sito del Garante per la protezione dei dati personali: https://www.garanteprivacy.it/
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