Stop alle terre rare cinesi: l'hi-tech teme i dazi.

Guerra commerciale: Tregua tecnologica tra USA e UE, Apple festeggia. La Cina replica
Una boccata d'ossigeno per il settore tecnologico: smartphone e personal computer saranno esentati dai dazi reciproci tra Stati Uniti ed Europa. L'annuncio, arrivato a seguito di un intenso negoziato diplomatico, ha scatenato un'immediata reazione positiva a Wall Street, con le azioni di Apple che hanno registrato un significativo balzo. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto rassicurare: "Niente panico, il governo ha le idee chiare". Una dichiarazione che arriva in un momento di forte tensione internazionale, caratterizzato da una complessa partita a scacchi commerciale tra le maggiori potenze economiche mondiali.
La deroga temporanea sui dazi, che entrerà in vigore da domani, prevede la sospensione delle contromisure europee. L'accordo, seppur parziale, rappresenta un passo importante per evitare una escalation della guerra commerciale. La situazione sarà ulteriormente chiarita giovedì, quando la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'incontro si preannuncia cruciale per definire il futuro delle relazioni commerciali tra le due potenze. Il nodo principale rimane la richiesta di Pechino di una completa abolizione dei dazi da parte degli Stati Uniti.
Ma la Cina non sta a guardare. Pechino ha annunciato la sospensione dell'export di terre rare e magneti, materiali strategici per l'industria tecnologica globale. Questa mossa, interpretata come una risposta alla decisione USA-UE, accentua ulteriormente l'incertezza sui mercati internazionali. L'impatto sulle catene di approvvigionamento potrebbe essere significativo, con possibili ripercussioni sui prezzi dei dispositivi elettronici e su altri settori industriali. L'equilibrio geopolitico è decisamente fragile, e le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa tregua temporanea rappresenterà un effettivo punto di svolta o solo una breve parentesi in una più ampia battaglia commerciale.
La situazione resta quindi fluida e complessa. Le implicazioni di questa tregua temporanea sui dazi, e soprattutto le possibili contromosse cinesi, richiederanno una attenta analisi nei prossimi mesi. L'auspicio è che si possa giungere ad una soluzione duratura che favorisca la cooperazione internazionale e la crescita economica globale, evitando ulteriori conflitti commerciali.
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