Papa Francesco contro gli abusi nelle offerte per le Messe

Giro di vite sulle offerte per le Messe: stop al cumulo di intenzioni senza avviso
Da Pasqua, un nuovo decreto del Dicastero per il Clero impone trasparenza e chiarezza sulle offerte per le Messe. Il provvedimento, fortemente voluto da Papa Francesco, mira a contrastare gli abusi da parte di alcuni sacerdoti che, in passato, hanno accumulato intenzioni di preghiera senza informare i fedeli o trattenendo per sé parte delle donazioni.
Il decreto, di cui è possibile reperire il testo integrale sul sito ufficiale della Santa Sede, introduce norme precise e vincolanti, a tutela dei fedeli e per assicurare una corretta gestione delle offerte destinate alla celebrazione eucaristica.
Secondo indiscrezioni provenienti da ambienti vaticani, la decisione di intervenire con maggiore rigore è maturata in seguito a segnalazioni di irregolarità giunte da diverse parti del mondo. L'obiettivo non è quello di gettare ombre sull'operato della maggioranza dei sacerdoti, ma di garantire che le offerte, spesso frutto di gesti di fede e di devozione, siano utilizzate nel rispetto delle intenzioni dei donatori e secondo le indicazioni della Chiesa.
Il provvedimento prevede, tra l'altro, l'obbligo di informare i fedeli sul numero di intenzioni che il sacerdote si impegna a celebrare e sulla destinazione delle offerte. Inoltre, viene stabilito che ogni eventuale somma eccedente rispetto alle spese necessarie per la celebrazione della Messa debba essere destinata a opere di carità o ad altre finalità ecclesiali, in piena trasparenza e tracciabilità. La violazione di queste norme sarà soggetta a sanzioni disciplinari.
La Chiesa intende così riaffermare il valore sacro della celebrazione eucaristica e la necessità di una gestione responsabile delle offerte dei fedeli. Questo giro di vite, un chiaro segnale della volontà di Papa Francesco di contrastare ogni forma di abuso e di garantire la correttezza e la trasparenza all’interno della comunità ecclesiale, rappresenta un passo importante per ristabilire la fiducia dei fedeli e rafforzare i legami di comunione.
Si attende ora l'applicazione concreta del decreto e l'eventuale emanazione di linee guida più specifiche da parte delle Conferenze Episcopali nazionali per l'implementazione pratica del nuovo regolamento.
La lotta contro gli abusi, in questo come in altri ambiti, è un impegno continuo e costante della Chiesa. L'obiettivo, come sempre sottolineato da Papa Francesco, è quello di servire il popolo di Dio con umiltà e fedeltà al Vangelo.
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