Funzionari Ue in missione negli Usa: dispositivi usa e getta e schermi protetti

Funzionari Ue in missione negli Usa: dispositivi usa e getta e schermi protetti

Ue: Telefoni usa e getta e schermi anti-spionaggio per i funzionari in missione negli USA

Il Financial Times rivela una svolta nelle misure di sicurezza adottate dalla Commissione Europea per i suoi funzionari in viaggio negli Stati Uniti. A seguito di crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza informatica e alle attività di spionaggio, l'UE avrebbe deciso di implementare protocolli simili a quelli già in vigore in Cina e Ucraina.

Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario britannico, la Commissione ha confermato l'aggiornamento delle procedure di sicurezza per le missioni negli Stati Uniti. La misura più eclatante riguarda la fornitura di telefoni usa e getta ai funzionari in partenza per gli USA. Questa scelta, apparentemente drastica, mira a ridurre al minimo il rischio di intercettazioni e compromissioni dei dispositivi personali.

Inoltre, l'UE starebbe fornendo schermi anti-spionaggio per i laptop e altri dispositivi elettronici. Questi schermi, progettati per bloccare le letture non autorizzate dei dati sullo schermo, rappresentano un ulteriore livello di protezione contro le possibili minacce.

La decisione riflette una crescente consapevolezza dei rischi di spionaggio industriale e di furto di informazioni riservate, soprattutto in contesti geopolitici complessi come quello attuale. L'adozione di misure analoghe a quelle utilizzate in paesi ad alto rischio, come Cina e Ucraina, sottolinea la gravità della situazione percepita dall'Unione Europea.

L'implementazione di queste nuove misure di sicurezza, pur potendo risultare costose e complicate, dimostra la volontà dell'UE di proteggere le sue informazioni e i suoi funzionari da potenziali intrusioni. Rimane da vedere se questa strategia si rivelerà efficace nel lungo termine e se altri stati membri adotteranno simili precauzioni per i propri diplomatici e funzionari in missione negli Stati Uniti.

La notizia segue una serie di eventi recenti che hanno accentuato le preoccupazioni per la sicurezza informatica, evidenziando la necessità di una maggiore vigilanza e di una costante evoluzione delle strategie di protezione dei dati.

La Commissione Europea non ha rilasciato ulteriori dettagli sulle specifiche tecnologie utilizzate o sul costo complessivo dell'operazione, limitandosi a confermare l'aggiornamento delle procedure. Tuttavia, la decisione rappresenta un chiaro segnale del crescente impegno dell'UE nella protezione delle proprie informazioni e dei suoi funzionari all'estero.

(14-04-2025 15:34)