**Fossoli onora la reporter Rai dal fronte del Kursk: reazione indignata di Mosca.**

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Zakharova contro l'Italia: "Premio a Battistini, offesa alla memoria delle vittime di fascismo e nazismo"
Nuovo affondo della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nei confronti dell'Italia. Questa volta, al centro della polemica c'è il riconoscimento conferito a Stefania Battistini, inviata Rai nel Donbass, durante una cerimonia a Fossoli, luogo simbolo della deportazione e dell'orrore nazifascista.
Zakharova ha definito la premiazione un "baccanale" e un "insulto grossolano" alla memoria delle vittime. Le sue parole, riportate da diverse agenzie di stampa russe, sono state particolarmente dure: "Consideriamo questo gesto una vera e propria offesa alla memoria di tutti coloro che hanno sofferto e perso la vita durante la Seconda Guerra Mondiale a causa del fascismo e del nazismo".
La portavoce ha aggiunto che la scelta di premiare Battistini proprio a Fossoli, un luogo intriso di storia e dolore, è "inaccettabile" e dimostra una mancanza di rispetto per il passato.
Al momento, non è ancora giunta una replica ufficiale da parte del Governo italiano o della Rai. Resta da vedere come evolverà questa ennesima frizione tra Roma e Mosca, in un contesto internazionale già particolarmente teso. La vicenda solleva interrogativi sulla libertà di stampa e sulla delicatezza della memoria storica, soprattutto in un periodo segnato da conflitti e revisionismi. La polemica innescata da Zakharova rischia di inasprire ulteriormente i rapporti tra i due Paesi.
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