Aggiornamenti Ucraina: Mosca accusa Kiev di usare civili come scudi umani a Sumy

Aggiornamenti Ucraina: Mosca accusa Kiev di usare civili come scudi umani a Sumy

Mosca nega attacchi a civili, pioggia di condanne internazionali dopo raid in Ucraina

La Russia insiste: i suoi attacchi mirano esclusivamente a obiettivi militari. Questa la linea del Cremlino, difesa con fermezza a seguito del raid che ha causato la morte di almeno 34 persone in Ucraina, suscitando una valanga di condanne internazionali. L’accaduto è stato definito una tragedia inaccettabile da numerosi leader mondiali, con appelli pressanti per la fine delle ostilità e il rispetto del diritto internazionale umanitario. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di aver ricevuto informazioni secondo cui l’attacco sarebbe stato un errore. Una dichiarazione che, se confermata, solleva interrogativi sulla catena di comando russa e sulle modalità di esecuzione delle operazioni militari.
La situazione si complica ulteriormente con lo scontro acceso tra Russia e Germania sull’invio dei missili Taurus. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha addirittura definito il leader del partito CDU tedesco, Friedrich Merz, "un nazista", in un’escalation verbale che alimenta ulteriormente le tensioni tra le due nazioni. La fornitura dei missili Taurus all’Ucraina resta un punto di contesa cruciale, con la Russia che minaccia ritorsioni in caso di approvazione.
Intanto, Mosca accusa l'esercito ucraino di aver utilizzato civili come scudi umani nella regione di Sumy. Un’affermazione respinta con forza da Kiev, che denuncia invece la sistematica brutalità delle forze russe contro la popolazione civile. La verifica indipendente delle accuse da entrambe le parti è resa difficile dal conflitto in corso e dalla limitata accessibilità alle zone di combattimento. La situazione sul terreno rimane estremamente volatile, con continue segnalazioni di bombardamenti e scontri a fuoco. L’impatto umanitario del conflitto continua a crescere, con milioni di sfollati e una crisi crescente di approvvigionamento di cibo, acqua e medicinali. La comunità internazionale è chiamata a fare di più per porre fine alla sofferenza della popolazione ucraina e per favorire una soluzione pacifica e duratura al conflitto. La mancanza di una soluzione diplomatica immediata fa temere un ulteriore peggioramento della situazione in Ucraina, con conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale e globale.

(14-04-2025 14:30)