Gaza: L'ospedale Battista sotto i bombardamenti israeliani

L'Ospedale al-Ahli: Un Massacro Sotto gli Occhi del Mondo
La notte si è tinta di sangue a Gaza. L'ospedale al-Ahli, struttura sanitaria fondamentale nel cuore della Striscia, è stato colpito da un bombardamento, nonostante le richieste dell'IDF di evacuare la struttura. Un attacco che ha lasciato il mondo incredulo e inorridito, un'atrocità che si aggiunge al già tragico bilancio di vittime civili in questo conflitto.
Le testimonianze raccolte da diversi operatori sanitari presenti all'interno dell'ospedale parlano di un'evacuazione impossibile da completare prima dell'attacco. Il caos, il panico, le urla dei pazienti e del personale medico hanno riempito le ore precedenti al bombardamento, rendendo l'operazione di trasferimento estremamente difficile, se non addirittura impossibile, data la situazione di emergenza preesistente e la mancanza di tempo.
"Abbiamo tentato di evacuare i pazienti, ma era troppo tardi," ha dichiarato un medico, il cui nome per motivi di sicurezza preferiamo non rivelare, intervistato telefonicamente. "L'attacco è arrivato improvviso, violento. Non abbiamo potuto salvare tutti. La scena è stata indescrivibile."
L'incidente all'al-Ahli rappresenta un'ulteriore e gravissima violazione del diritto internazionale umanitario. La distruzione di un ospedale, luogo di cura e di soccorso, rappresenta un crimine di guerra, una macchia indelebile sulla coscienza di chi ha dato l'ordine e di chi ha eseguito l'attacco. Le immagini provenienti da Gaza sono strazianti, mostrano la devastazione inferta alla struttura e il dolore delle vittime. La comunità internazionale deve condannare fermamente questo atto e chiedere conto a chi è responsabile.
La mancanza di accesso a cure mediche adeguate è già una tragedia in corso a Gaza. Questo bombardamento aggrava ulteriormente una situazione umanitaria già disperata. Il numero esatto delle vittime è ancora da confermare, ma si teme che il bilancio sia molto pesante. Sono in corso le operazioni di soccorso, ma la difficoltà di accesso all'area e la mancanza di risorse rendono l'intervento ancora più complesso.
L'ospedale al-Ahli, come tanti altri ospedali a Gaza, era un simbolo di speranza in mezzo al dolore. Ora giace in rovine, testimone silenzioso di una tragedia evitabile. La comunità internazionale è chiamata a una reazione forte e immediata, per porre fine a questa violenza e garantire la protezione dei civili.
È necessario un cessate il fuoco immediato e incondizionato per evitare ulteriori tragedie. Il mondo non può rimanere indifferente di fronte a questa carneficina. La voce delle vittime deve essere ascoltata, la loro sofferenza deve essere riconosciuta. La giustizia deve essere fatta.
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