Indagine Digos su agente in divisa con felpa neonazista a corteo pro-Palermo

Indagine Digos su agente in divisa con felpa neonazista a corteo pro-Palermo

Sdegno per agente con felpa neonazista al corteo pro-Palermo: la Digos indaga

Milano è scossa da un nuovo caso che alimenta il dibattito sulla sicurezza e l'estremismo. Durante il corteo di sabato scorso a sostegno del Palermo Calcio, testimonianze e immagini diffuse sui social network hanno mostrato un agente di polizia indossare una felpa nera con il simbolo della Narodowa Duma, un partito politico polacco di estrema destra con forti connotazioni neonaziste. La foto ha scatenato un'ondata di indignazione e sdegno sul web, con numerosi utenti che hanno chiesto spiegazioni e provvedimenti.

"Un poliziotto con quel simbolo ad un corteo? È inaccettabile!", si legge in numerosi tweet. L'immagine, rapidamente diventata virale, mostra chiaramente la felpa con il logo incriminato, sollevando dubbi sulla condotta dell'agente e sulla sua idoneità a svolgere il servizio d'ordine in un contesto pubblico. La scena ha alimentato polemiche anche tra esponenti politici, con appelli a una rapida chiarificazione da parte delle forze dell'ordine.

La Digos di Milano è immediatamente intervenuta aprendo un'inchiesta per identificare il poliziotto ritratto nella fotografia. Le indagini si concentrano sulla verifica della sua identità e sul chiarimento del motivo per cui indossava quel capo d'abbigliamento, potenzialmente offensivo e in contrasto con i valori e i principi dell'istituzione a cui appartiene. L'obiettivo è accertare eventuali responsabilità disciplinari o penali. La vicenda solleva interrogativi importanti sulla formazione e sul controllo interno nelle forze dell'ordine, sottolineando la necessità di un monitoraggio costante per prevenire e contrastare la presenza di estremismi all'interno delle istituzioni.

Il caso assume una rilevanza particolare per la sua simbologia. Il logo della Narodowa Duma non è solo un simbolo di estrema destra, ma rappresenta una ideologia pericolosa, associata a episodi di violenza e discriminazione. La sua comparsa in un contesto pubblico, indossata da un agente incaricato di mantenere l'ordine, crea una contraddizione evidente e genera legittime preoccupazioni riguardo alla neutralità e all'imparzialità delle forze dell'ordine. Si attendono aggiornamenti sulle indagini della Digos e le eventuali sanzioni che verranno prese nei confronti dell'agente coinvolto.

L'episodio evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla formazione del personale delle forze dell'ordine sui temi dell'estremismo e del rispetto dei valori democratici. La lotta contro l'odio e la discriminazione richiede un impegno costante da parte di tutte le istituzioni, e questo caso rappresenta un monito importante per rafforzare i meccanismi di controllo e prevenzione.

(13-04-2025 20:21)