Condanna per il raid russo a Sumy: Meloni definisce l'attacco "orribile e vile"
Massacro a Sumy: Oltre 34 morti nell'attacco russo
Un attacco missilistico russo ha colpito la città di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale, causando la morte di oltre 34 persone e lasciando oltre 117 feriti. Tra le vittime, due bambini innocenti. L'orribile evento, avvenuto in una giornata sacra per molti, ha suscitato forti condanna a livello internazionale.
"I russi hanno superato ogni limite di decenza", ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando la gravità dell'attacco. Parole di fuoco anche dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha tuonato: "Solo un bastardo può fare questo". La Nato ha definito le scene "orribili", mentre l'Unione Europea ha condannato fermamente l'attacco, ribadendo il proprio impegno a sostenere l'Ucraina.
La Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha espresso la sua indignazione tramite un comunicato ufficiale: "Orribile e vile l'attacco russo a Sumy. La mia vicinanza al popolo ucraino e alle famiglie delle vittime. L'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e la pace".
L'attacco, avvenuto secondo fonti internazionali, ha colpito diverse zone residenziali, causando ingenti danni a edifici e infrastrutture. Le immagini diffuse sui social media mostrano la devastazione e la disperazione causate dall'attacco. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, mentre si teme che il bilancio delle vittime possa ulteriormente aggravarsi.
La comunità internazionale si stringe attorno all'Ucraina, condannando con forza l'escalation della violenza e chiedendo una immediata cessazione delle ostilità. L'attacco a Sumy rappresenta un ulteriore, drammatico capitolo della guerra in Ucraina, sottolineando la necessità di una soluzione diplomatica e di un impegno costante per la pace.
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