Condanna per il raid russo a Sumy: Meloni definisce l'attacco "orribile e vile"

Massacro a Sumy: Oltre 34 morti e 117 feriti nell'attacco russo
Un attacco missilistico russo sulla città di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, ha causato un'orribile strage. Oltre 34 persone hanno perso la vita, tra cui due bambini innocenti, e 117 sono rimaste ferite. La violenza inaudita ha suscitato indignazione e condanna a livello internazionale.
Il Segretario Generale della NATO ha definito le scene "orribili", sottolineando l'accaduto in un giorno sacro per molti. L'Unione Europea ha espresso la sua ferma condanna all'atto di barbarie, ribadendo il proprio impegno a sostenere l'Ucraina. Anche la Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha definito l'attacco "orribile e vile", esprimendo la sua solidarietà al popolo ucraino.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, visibilmente commosso, ha tuonato: "Solo un bastardo può fare questo". Le sue parole riflettono la rabbia e la disperazione di un paese che continua a subire attacchi indiscriminati. Steven Kellogg, in una dichiarazione ufficiale, ha affermato che "i russi hanno superato ogni limite di decenza", evidenziando la gravità dell'accaduto e la necessità di una risposta internazionale decisa.
L'attacco di Sumy rappresenta l'ennesima dimostrazione della brutalità della guerra in Ucraina. La comunità internazionale si trova di fronte a una sfida cruciale: condannare con fermezza questi crimini di guerra e intensificare gli sforzi per porre fine alla violenza e garantire la sicurezza della popolazione civile. Le immagini provenienti da Sumy mostrano la devastazione causata dai missili russi, edifici distrutti e famiglie distrutte. La ricostruzione sarà lunga e ardua, ma la determinazione del popolo ucraino a difendere la propria patria rimane intatta.
È fondamentale mantenere alta l'attenzione su questa tragedia e continuare a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e la sovranità.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare le fonti ufficiali internazionali.
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