Shengjin, Albania: concluso lo sbarco dalla Libra, attivista denuncia arresti tra i migranti.

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Migranti, tensione a Shengjin: Piantedosi difende la procedura, Strada denuncia "manette"
La nave Libra, con a bordo migranti, è giunta oggi al porto albanese di Shengjin, nell'ambito dell'accordo tra Italia e Albania per la gestione dei flussi migratori. La situazione si presenta subito tesa, con posizioni contrastanti tra il Governo italiano e le organizzazioni umanitarie.
Il Ministro dell'Interno Piantedosi ha dichiarato: "Tutto regolare, la procedura adottata è una procedura che condivido pienamente e che mira a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti." Il Ministro ha sottolineato l'importanza della collaborazione con le autorità albanesi per una gestione ordinata e controllata dei migranti.
Di tutt'altro avviso Cecilia Strada, esponente di spicco di RESQ - People Saving People, che ha espresso forte preoccupazione per le modalità di accoglienza: "Ci giungono notizie di persone ammanettate dopo lo sbarco. Se confermato, sarebbe un fatto gravissimo e inaccettabile. Chiediamo chiarezza e trasparenza sulle procedure adottate e sul rispetto dei diritti fondamentali di queste persone."
La polemica si concentra sulle condizioni di accoglienza nel centro di Shengjin e sulla garanzia del rispetto dei diritti umani dei migranti. Mentre il Governo italiano ribadisce la legalità e la necessità della procedura, le associazioni umanitarie denunciano possibili violazioni e chiedono un maggiore controllo e garanzie.
La situazione è in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore. Le telecamere sono puntate su Shengjin, in attesa di capire come si svilupperà questa complessa vicenda.
Seguiranno aggiornamenti.
Per approfondire, consulta il sito del Ministero dell'Interno.
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