Ecco un titolo riformulato: **A Milano proteste pro-Gaza sfociano in atti vandalici contro le vetrine.**

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Milano: Protesta per Gaza degenera, nel mirino Starbucks e Unicredit. Appare la scritta "Spara a Giorgia"
Milano, [data odierna] - Una manifestazione nata per chiedere la pace nella Striscia di Gaza si è trasformata ieri in un'ondata di vandalismo che ha colpito diverse attività commerciali nel centro di Milano. Tra i negozi presi di mira figurano una filiale di Starbucks e una sede di Unicredit, entrambi imbrattati con scritte e danneggiamenti.
La situazione è rapidamente degenerata quando, su una delle vetrine, è apparsa la minacciosa scritta "Spara a Giorgia". Le forze dell'ordine, già presenti in tenuta antisommossa per monitorare la protesta, sono intervenute per disperdere i manifestanti e avviare le indagini.
Al momento, non sono ancora chiare le identità degli autori dei gesti vandalici, né se facciano parte dello stesso gruppo che ha partecipato alla manifestazione pacifica. La Digos sta visionando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona per risalire ai responsabili e valutare la loro posizione.
L'episodio ha suscitato forte indignazione tra i cittadini e la condanna unanime delle istituzioni. Il Sindaco ha espresso la sua solidarietà ai commercianti colpiti e ha assicurato che il Comune si impegnerà a ripristinare il decoro urbano. BR
"Questi atti di violenza e intimidazione sono inaccettabili e non rappresentano lo spirito della città di Milano," ha dichiarato il Sindaco. BR
L'indagine è in corso e si attendono sviluppi nelle prossime ore.
La protesta pacifica, organizzata da diverse associazioni pro-Palestina, si era svolta inizialmente in modo composto, con slogan e cartelli che chiedevano il cessate il fuoco a Gaza e la fine dell'occupazione israeliana. La degenerazione in atti vandalici rappresenta un punto di svolta preoccupante che solleva interrogativi sulla gestione delle manifestazioni future.
Resta alta la tensione in città, con la comunità ebraica locale in allerta. Le autorità hanno rafforzato le misure di sicurezza in prossimità di sinagoghe e luoghi sensibili.
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