"Trump difende i dazi, ma l'elettorato non sembra apprezzare."

"Trump difende i dazi, ma l

```html

L'Ottimismo di facciata non convince: La strategia USA sulla Cina spacca il fronte

Washington, 16 maggio 2024 - L'ottimismo sbandierato dall'amministrazione americana sulla tenuta dell'economia e sull'efficacia delle politiche commerciali nei confronti della Cina fatica a trovare riscontro tra gli addetti ai lavori. Mentre dalla Casa Bianca si continua a dipingere un quadro roseo, le preoccupazioni serpeggiano sia tra le fila delle aziende interne che tra i Paesi alleati, sempre più restii a seguire ciecamente la linea dura imposta.

L'ex Presidente, durante un recente comizio, ha ribadito con tono perentorio: "Andiamo bene, molto bene, i dazi funzionano!". Affermazioni che stridono, però, con i segnali provenienti dal mercato e con i dati economici che mostrano una crescita più lenta del previsto e un'inflazione ancora persistente. Questo atteggiamento, percepito come distaccato dalla realtà, sembra pesare anche nei sondaggi, dove la sua popolarità appare in calo.

Dietro la facciata di unità, si intravedono crepe profonde. Molti imprenditori americani temono che le tariffe punitive imposte sui prodotti cinesi, anziché favorire la produzione interna, finiscano per danneggiare le loro attività, aumentando i costi e limitando l'accesso a materie prime essenziali. L'Unione Europea, da parte sua, pur condividendo alcune preoccupazioni sulla concorrenza sleale cinese, si mostra cauta nell'adottare misure drastiche, privilegiando un approccio più dialogante e multilaterale. La divergenza di vedute rischia di indebolire il fronte occidentale nella sua capacità di negoziare con Pechino.

La strategia americana, basata sull'imposizione di dazi e sulla retorica protezionistica, viene vista da molti come un azzardo che potrebbe innescare una guerra commerciale dalle conseguenze imprevedibili. In un mondo sempre più interconnesso, la chiusura e l'isolamento appaiono soluzioni anacronistiche e inefficaci. Resta da vedere se l'amministrazione americana saprà ascoltare le voci di dissenso e trovare un approccio più equilibrato e cooperativo nella gestione dei rapporti con la Cina.

Per approfondire le reazioni internazionali: Il Sole 24 Ore

```

(12-04-2025 01:00)