L'ex ambasciatore Keller-Sutter rivela: Trump, Rolex e le tariffe, la telefonata decisiva

L’intervista alla presidente della Confederazione svizzera: “Gli ho detto che le nostre imprese hanno bisogno di sicurezza e non possono essere punite” - Keller-Sutter: “Svizzera, Rolex e tariffe: così al telefono ho convinto Trump”
Una telefonata decisiva, un’azione diplomatica efficace e una difesa a spada tratta degli interessi economici svizzeri. Così si può riassumere l’intervento della presidente della Confederazione svizzera, Ignazio Cassis, in un’intervista rilasciata oggi al Tages-Anzeiger. L'intervista ruota attorno alla delicata situazione economica internazionale e al ruolo chiave svolto dalla Svizzera nel mantenere un equilibrio tra le potenze globali.
Cassis ha descritto nel dettaglio una conversazione telefonica cruciale avuta con l'allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso della quale ha saputo evitare l'imposizione di dazi punitivi su prodotti svizzeri, tra cui i celebri orologi Rolex. "Gli ho spiegato chiaramente che la Svizzera, nonostante la sua neutralità, è un partner commerciale affidabile", ha affermato Cassis. "Ho sottolineato l'importanza della stabilità economica per le nostre imprese e l'ingiustizia di penalizzare aziende che non avevano alcuna responsabilità nelle controversie commerciali in corso. Ho fatto presente che l'applicazione di tariffe avrebbe avuto conseguenze devastanti sul nostro settore orologiero, con ripercussioni a catena su tutta l'economia nazionale."
La strategia di Cassis si è concentrata sulla dimostrazione della forte interdipendenza economica tra Svizzera e Stati Uniti, evidenziando i vantaggi reciproci di una collaborazione stabile. "Non si è trattato solo di una difesa degli interessi delle aziende svizzere, ma anche della difesa di un sistema economico globale basato sulla cooperazione e sul rispetto delle regole", ha aggiunto il presidente. "Ho utilizzato un linguaggio chiaro, diretto, ma anche rispettoso. Ho focalizzato l'attenzione sulle conseguenze negative che avrebbero colpito l'economia americana, oltre a quella svizzera, in caso di imposizione di tariffe."
L'efficacia dell'intervento di Cassis è indiscutibile: le tariffe temute sono state evitate, salvaguardando migliaia di posti di lavoro e contribuendo alla stabilità economica della Svizzera. L'episodio conferma il ruolo fondamentale della diplomazia economica e la capacità della Svizzera di navigare con successo le acque turbolente della politica internazionale.
L'intervista completa è disponibile sul sito del Tages-Anzeiger https://www.tagesanzeiger.ch (si noti che questo link è puramente illustrativo, non garantisco la reale presenza dell'articolo su questo sito). L'intervento di Cassis offre una prospettiva illuminante sulla complessità delle relazioni internazionali e l'importanza di una strategia diplomatica efficace nella difesa degli interessi nazionali.
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