L'Europa disorientata e l'ombra della NATO

L’America stanca: il tramonto dell'egemonia e l'Europa impreparata
L’annunciato disimpegno americano, anticipato da Trump e proseguito sotto successive amministrazioni, non è una sorpresa. È la conseguenza logica di un'egemonia costosa, sia in termini economici che strategici, che gli Stati Uniti sembrano sempre meno disposti a sostenere.Il mondo, e in particolare l'Europa, deve confrontarsi con una nuova realtà geopolitica. Per decenni, gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo di garante della sicurezza globale, con l'alleanza NATO come cardine di questo impegno. Tuttavia, questa posizione privilegiata ha richiesto un onere significativo, un prezzo pagato in vite umane e risorse finanziarie immense. La spesa militare americana, pur essendo la più alta al mondo, non è più percepita come un investimento sostenibile dalla popolazione statunitense, sempre più divisa su questioni di politica estera.
L'amministrazione Biden, pur con un approccio meno apertamente isolazionista di quella Trump, non ha invertito la tendenza verso un ridimensionamento del ruolo americano nel mondo. La guerra in Ucraina, pur generando un rinnovato impegno a sostegno dell’Europa, non può mascherare una realtà di fondo: la crescente stanchezza americana di fronte al peso dell'egemonia globale.
L’Europa, invece, appare disorientata e impreparata di fronte a questo cambiamento epocale. La dipendenza dalla protezione americana, protrattasi per decenni, ha frenato lo sviluppo di una politica di sicurezza autonoma e coerente. La NATO, pur rimanendo un'alleanza fondamentale, sembra aver perso parte della sua anima, diventando in alcuni casi un'ombra del suo passato, incapaci di rispondere efficacemente alle nuove minacce provenienti da attori globali come la Cina e la Russia.
L’Unione Europea è chiamata a una profonda riflessione strategica. Non si tratta solo di aumentare la spesa militare – una necessità evidente – ma anche di sviluppare una visione comune della sicurezza, capace di integrare le diverse esigenze e priorità degli stati membri. È necessario investire in nuove forme di cooperazione, di intelligence e di difesa comune, per ridurre la vulnerabilità dell'Europa e per costruire un futuro più sicuro e autonomo.
La sfida è complessa e richiede un impegno ambizioso. Il declino dell'egemonia americana è un dato di fatto; la risposta dell'Europa determinerà il futuro del continente e l’assetto geopolitico globale. La costruzione di una vera autonomia strategica è un processo lungo e difficile, ma ormai inevitabile per garantire la pace e la prosperità dell'Europa nel nuovo ordine mondiale.
Per approfondire: Council on Foreign Relations offre analisi autorevoli sulle relazioni internazionali.
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