Iran: riprendono i colloqui sul nucleare con gli USA

Iran: riprendono i colloqui sul nucleare con gli USA

Oman, mediatore segreto: Iran e Usa a colloquio sul nucleare

Muscat, Oman – Si apre uno spiraglio di speranza nel lungo e complesso braccio di ferro sul programma nucleare iraniano. Fonti diplomatiche confermano che, sotto l'egida del Sultanato dell'Oman, sono iniziati colloqui segreti tra una delegazione iraniana e una statunitense. L'Oman, da tempo impegnato in una delicata opera di mediazione tra Teheran e Washington, si è offerto come garante di un dialogo che potrebbe portare a un significativo passo avanti nella risoluzione della crisi.

Sebbene i dettagli rimangano riservati, e le autorità coinvolte mantengano il massimo riserbo, è emerso che le discussioni si concentrano sulla possibilità di un ritorno all'accordo sul nucleare del 2015 (JCPOA), abbandonato dall'amministrazione Trump nel 2018 e mai pienamente rispettato dall'Iran in seguito. La recente escalation delle tensioni nella regione, aggravata dalle attività militari iraniane e dalle sanzioni americane, ha reso ancora più urgente la necessità di una soluzione diplomatica.

Secondo fonti anonime vicine alla trattativa, l'atmosfera iniziale sarebbe stata costruttiva, seppur caratterizzata da profonde divergenze su punti cruciali. La strada verso un accordo, se mai verrà raggiunto, sarà lunga e tortuosa. Molti ostacoli rimangono da superare, inclusi i dubbi reciproci sulla buona fede delle rispettive parti e le complesse dinamiche geopolitiche in gioco.

L'importanza del ruolo dell'Oman in questo processo non può essere sottovalutata. Il Sultanato, grazie alla sua posizione geografica strategica e alle sue storiche relazioni sia con gli Stati Uniti che con l'Iran, è riuscito a creare un canale di comunicazione discreto e fidato, fondamentale per avviare un dialogo che sembrava impossibile solo pochi mesi fa. L'auspicio è che questa iniziativa possa contribuire a disinnescare la tensione regionale e a promuovere una soluzione pacifica e duratura alla crisi nucleare iraniana. La comunità internazionale osserva con trepidazione l'evolversi della situazione, sperando in un esito positivo che possa garantire la stabilità della regione.

Il successo di questa mediazione dipenderebbe dalla volontà politica di tutte le parti coinvolte. Un ritorno all'accordo del 2015, o un nuovo accordo che ne prenda il posto, richiederà concessioni significative da entrambe le parti. Ma il rischio di una grave escalation militare rimane alto, rendendo l'esito di questi colloqui un evento di importanza cruciale per la sicurezza globale.

(12-04-2025 14:30)