Forze israeliane conquistano corridoio di Morag a Gaza

Forze israeliane conquistano corridoio di Morag a Gaza

Completamente circondata Rafah: IDF annuncia il controllo del corridoio Morag

L'esercito israeliano ha annunciato di aver completato la presa del corridoio Morag a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, circondando completamente la città.

L'operazione, iniziata nelle prime ore di questa mattina, ha visto l'impiego di forze di terra e aeree dell'IDF. Secondo le dichiarazioni ufficiali rilasciate dall'esercito israeliano, l'obiettivo è quello di prevenire l'ingresso di combattenti e armi nella Striscia di Gaza e di contrastare le attività di Hamas.

"Il controllo del corridoio Morag rappresenta un significativo passo avanti nella nostra operazione," ha dichiarato un portavoce dell'IDF in una conferenza stampa, senza fornire ulteriori dettagli sulle operazioni in corso. La situazione sul terreno rimane tesa e si registrano scontri sporadici tra le forze israeliane e i miliziani palestinesi.

La chiusura del corridoio Morag aggrava ulteriormente la situazione umanitaria a Rafah, già gravata dal blocco israeliano. La popolazione civile, con pochissime possibilità di accesso agli aiuti umanitari e alle forniture mediche, si trova in una condizione di crescente vulnerabilità.

Le organizzazioni umanitarie internazionali esprimono profonda preoccupazione per la sorte dei civili a Rafah e chiedono l'apertura di corridoi umanitari per consentire l'arrivo di aiuti essenziali.

L'escalation della violenza suscita timori di un'ulteriore intensificazione del conflitto, con gravi ripercussioni sulla popolazione civile. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, sollecitando tutte le parti coinvolte a privilegiare la ricerca di una soluzione pacifica e a garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario.

La presa del corridoio Morag segna un punto di svolta nella strategia militare israeliana a Gaza. Gli effetti a lungo termine di questa operazione e le sue implicazioni sulla popolazione civile restano da valutare. La situazione necessita di costante monitoraggio e un'analisi attenta da parte degli esperti internazionali per comprendere appieno le implicazioni umanitarie e politiche.

Seguiranno aggiornamenti.

(12-04-2025 12:50)