Dichiarazione Amoroso: Lo Stato di diritto resiste

La Corte Costituzionale e la tragedia dei suicidi in carcere
Il Presidente della Corte Costituzionale esprime profonda preoccupazione per l'aumento dei suicidi nelle carceri italiane, definendo la situazione una "tragedia".Un'ombra cupa si staglia sul sistema penitenziario italiano. Non solo sovraffollamento e carenze strutturali, ma anche una drammatica e crescente piaga: il suicidio. Il Presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, ha espresso oggi un forte sentimento di preoccupazione riguardo a questa emergenza, definendola una vera e propria "tragedia".
"La situazione nelle nostre carceri è allarmante," ha dichiarato Amoroso in una conferenza stampa indetta questa mattina. "Il numero di suicidi registrati negli ultimi mesi rappresenta un dato inaccettabile e richiede un intervento immediato e deciso da parte delle istituzioni."
Le dichiarazioni del Presidente Amoroso arrivano in un momento di particolare tensione nel dibattito pubblico sulla situazione delle carceri italiane. Organizzazioni per i diritti umani e associazioni di volontariato da tempo denunciano le condizioni di detenzione spesso disumane e la mancanza di adeguate risorse per la tutela della salute mentale dei detenuti. La mancanza di personale qualificato, l'insufficienza di strutture dedicate alla cura psichiatrica e la difficoltà di accesso a percorsi riabilitativi sono solo alcuni dei problemi evidenziati.
Nonostante la gravità della situazione, Amoroso ha voluto sottolineare la solidità dello Stato di diritto: "Nonostante questa tragica realtà, è fondamentale riaffermare la solidità dello Stato di diritto e la necessità di un impegno costante per garantire il rispetto dei diritti fondamentali anche all'interno delle mura carcerarie."
Il Presidente ha, inoltre, invitato tutte le istituzioni coinvolte – dal Ministero della Giustizia alle regioni, fino alle singole amministrazioni locali – a collaborare per individuare soluzioni concrete ed efficaci per affrontare questa emergenza. Tra le possibili misure da adottare, Amoroso ha menzionato l'aumento degli investimenti in personale specializzato, l'implementazione di programmi di sostegno psicologico e l'istituzione di linee telefoniche di emergenza dedicate.
La lotta contro i suicidi in carcere richiede un impegno collettivo e una presa di coscienza diffusa. Solo attraverso un'azione coordinata e determinata sarà possibile invertire la rotta e prevenire ulteriori tragedie. La Corte Costituzionale, con le sue dichiarazioni, ha lanciato un appello urgente affinché si dia finalmente priorità a questo drammatico problema. La speranza è che le parole del Presidente Amoroso si traducano in azioni concrete e rapide per migliorare la vita dei detenuti e garantire il rispetto della loro dignità umana.
(