Dazi: Trump si dice ottimista, ma i sondaggi lo bocciano

L’Ottimismo Cieco dell’Amministrazione: L’America Solitaria nella Sfida a Pechino
L'amministrazione Biden si trova in una posizione sempre più precaria nella sua sfida strategica alla Cina. Mentre la Casa Bianca continua a predicare ottimismo sulla capacità degli Stati Uniti di contenere l'ascesa economica e tecnologica di Pechino, una crescente onda di pessimismo tra i leader economici e i mercati finanziari getta ombre sul futuro di questa strategia. La mancanza di un approccio coeso e la percezione di un'eccessiva aggressività commerciale stanno alienando alleati cruciali e persino suscitando reazioni negative all'interno del paese.La recente affermazione di Trump riguardo ai dazi ("Andiamo bene"), nonostante i dati economici e i sondaggi che mostrano una netta disapprovazione delle sue politiche protezionistiche, evidenzia ulteriormente la frattura tra la retorica amministrativa e la realtà. L'insistenza su politiche commerciali unilaterali, percepite da molti come dannose per l'economia globale, sta creando un clima di incertezza che danneggia non solo gli Stati Uniti, ma anche i suoi partner internazionali. L'Europa, ad esempio, si trova costantemente a dover bilanciare la sua crescente dipendenza economica dalla Cina con la necessità di mantenere forti legami con Washington. Questa situazione di stallo genera tensioni crescenti e mette a rischio la cooperazione internazionale necessaria per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sicurezza sanitaria.
La mancanza di un approccio strategico più ampio, che tenga conto sia delle implicazioni economiche che geopolitiche della competizione con la Cina, è una delle principali critiche mosse all'amministrazione. Molti esperti sottolineano la necessità di una maggiore collaborazione internazionale, piuttosto che di un confronto unilaterale, per contrastare efficacemente l'influenza di Pechino. L'isolamento diplomatico, conseguenza delle politiche protezionistiche e delle scelte unilaterali, sta compromettendo la credibilità degli Stati Uniti sulla scena internazionale e indebolendo la loro capacità di leadership.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla crescente polarizzazione politica interna. La divisione tra i partiti, in particolare sulla questione del commercio con la Cina, rende difficile raggiungere un consenso nazionale su una strategia efficace. Questo clima di divisione interna indebolisce la posizione degli Stati Uniti nel confronto con la Cina e contribuisce a creare un'immagine di incertezza e incoerenza a livello internazionale. Il futuro della sfida economica e tecnologica con la Cina appare quindi incerto, minacciato non solo dalla potenza di Pechino, ma anche dalla difficoltà di Washington nel costruire una strategia unita e credibile.
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