Consulta frena i ballottaggi: soglia elettorale troppo bassa?

Presidenza Corte Amoroso: Attacco ai Giudici Inaccettabile, Sentenza Terzo Mandato per Regioni Ordinario
Il Presidente della Corte Amoroso risponde con fermezza alle crescenti pressioni politiche, chiarendo la posizione della Corte sulla sentenza riguardante il terzo mandato e condannando gli attacchi subiti dai giudici.“Gli attacchi contro i magistrati sono inaccettabili e non possono essere tollerati”, ha dichiarato il Presidente della Corte Amoroso in una conferenza stampa questa mattina. Le sue parole arrivano in risposta alle numerose critiche e pressioni ricevute dalla Corte Suprema dopo la pubblicazione della sentenza sul terzo mandato per i presidenti di regione. La decisione, attesa con ansia da settimane, ha riaperto il dibattito politico, con alcuni esponenti che hanno rivolto attacchi diretti ai giudici.
Il Presidente ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza della magistratura e la necessità di garantire a tutti i giudici la possibilità di svolgere il proprio lavoro senza subire intimidazioni. “La Corte – ha spiegato Amoroso – si è espressa nel rispetto della legge e sulla base delle evidenze presentate. Le decisioni giudiziarie, per quanto possano essere oggetto di discussione, devono sempre essere rispettate, e gli attacchi personali ai magistrati sono un attacco allo stato di diritto stesso.”
Riguardo alla sentenza sul terzo mandato, il Presidente ha chiarito che la Corte ha applicato la legislazione vigente per le regioni ordinarie, escludendo quindi possibili interpretazioni diverse o soluzioni speciali. “Non esiste una doppia lettura delle norme in questo caso. La nostra sentenza è chiara e si applica alle regioni che non presentano particolarità legislative specifiche.”
Separatamente, la Corte Costituzionale ha bloccato, almeno temporaneamente, la possibilità di abbassare la soglia di sbarramento per le elezioni regionali in vista dei ballottaggi. In una nota, la Consulta ha espresso preoccupazione per i rischi derivanti da una modifica così vicina alle elezioni, ritenendo potenzialmente lesiva del principio di parità di trattamento tra i candidati.
“Abbassare la soglia in questo momento rappresenterebbe un rischio inaccettabile per la regolarità del processo elettorale”, si legge nel comunicato stampa della Corte Costituzionale. La decisione della Consulta conferma la volontà di garantire trasparenza e correttezza nel processo elettorale, al di là delle pressioni politiche e delle urgenze del momento. La questione rimane aperta e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore. La situazione richiede la massima attenzione e vigilanza per garantire il rispetto delle norme e l’integrità del sistema democratico.
(