Barnier: Un solo negoziatore UE per le tariffe doganali

Barnier avverte Meloni: dialogo con Trump sì, accordi separati no
Michel Barnier, l'ex negoziatore europeo per la Brexit, ha espresso la sua opinione sulla recente visita di Giorgia Meloni a Donald Trump, lanciando un monito sull'importanza di preservare l'unità del mercato unico europeo. "È giusto che la Presidente Meloni vada a parlare con Trump", ha dichiarato Barnier, "ma accordi commerciali separati tra singoli Stati membri dell'Unione Europea e gli Stati Uniti non sono accettabili".
Secondo l'ex commissario europeo, la forza dell'Unione Europea risiede proprio nella sua capacità di negoziare come blocco unico. "Il mercato unico è la nostra forza", ha sottolineato, evidenziando il rischio di frammentazione e di una conseguente perdita di peso politico e economico a livello globale se ogni paese dovesse intraprendere trattative commerciali individuali.
Barnier ha inoltre avanzato una proposta concreta per rafforzare la posizione europea nei confronti delle grandi potenze economiche come gli Stati Uniti: "Alla Ue serve un negoziatore unico sui dazi". Questa figura, secondo l'ex responsabile della trattativa Brexit, dovrebbe coordinare le strategie commerciali dell'Unione, evitando sovrapposizioni e contraddizioni tra le diverse politiche nazionali.
Le parole di Barnier arrivano in un momento delicato per l'Unione Europea, che sta cercando di definire la sua strategia nei confronti dell'amministrazione Biden e di affrontare le sfide poste dalla crescente competizione globale. La sua posizione sottolinea la necessità di una maggiore coesione e di una strategia commerciale comune per preservare la competitività dell'Europa sul palcoscenico internazionale. La visita di Meloni a Trump, seppur considerata legittima da Barnier, ha riaperto il dibattito sull'importanza di un approccio unitario in materia di politica commerciale, un tema cruciale per il futuro dell'Unione Europea.
L'avvertimento di Barnier si inserisce nel più ampio contesto delle tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti, e pone l'accento sull'importanza di una voce unica e forte per l'Unione Europea nei negoziati internazionali. La sua esperienza diretta nella complessa trattativa Brexit conferisce alle sue parole un peso significativo, invitando a una riflessione attenta sulle implicazioni a lungo termine di una strategia commerciale frammentata.
(