**Amoroso: "La legalità è un pilastro inossidabile".**

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"Tragedia Silenziosa": L'Allarme del Presidente della Corte Costituzionale sui Suicidi in Carcere
Roma, [Data Odierna] - Un grido d'allarme risuona dalle aule della Corte Costituzionale. Il Presidente Augusto Barbera ha espresso profonda preoccupazione per l'aumento dei suicidi all'interno degli istituti penitenziari italiani, definendo la situazione una "tragedia" che interroga la coscienza del Paese.
Le parole del Presidente Barbera giungono in un momento particolarmente delicato, con un numero di suicidi in carcere che, secondo diverse fonti e statistiche non ufficiali, continua a destare inquietudine. La questione, infatti, solleva interrogativi profondi sull'efficacia del sistema penitenziario e sulla capacità dello Stato di tutelare la dignità e la salute mentale dei detenuti.
Interpellato sulla questione, il giudice costituzionale Filippo Amoroso ha ribadito l'importanza di non cedere al pessimismo: "Pur riconoscendo la gravità della situazione e l'urgenza di interventi mirati, è fondamentale ricordare che lo Stato di diritto rimane un pilastro saldo della nostra Repubblica. Siamo chiamati, tuttavia, a rafforzare le garanzie e ad assicurare condizioni di detenzione dignitose e rispettose dei diritti fondamentali".
BRIl dibattito si concentra ora sulle possibili soluzioni: potenziamento del supporto psicologico all'interno delle carceri, miglioramento delle condizioni di vita detentiva e implementazione di misure alternative alla detenzione, laddove possibile. L'obiettivo, secondo quanto emerso dalle dichiarazioni di esponenti politici e giuristi, è quello di trasformare il carcere da luogo di mera punizione a strumento di riabilitazione e reinserimento sociale.BRLa Corte Costituzionale, nel frattempo, continuerà a vigilare attentamente sull'applicazione delle norme e sul rispetto dei diritti dei detenuti, ponendo la questione dei suicidi in carcere al centro del proprio impegno istituzionale.
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