Caso Resinovich: Visentin indagato, si dichiara sereno

Caso Resinovich: Iscritto nel registro degli indagati il marito Sebastiano Visentin
Trieste, 22 Febbraio 2024 - Una svolta nelle indagini sull'omicidio di Liliana Resinovich, la 63enne trovata morta il 5 gennaio 2022 a Trieste. Il marito, Sebastiano Visentin, è stato iscritto ufficialmente nel registro degli indagati. La notizia, che scuote ancora una volta la città giuliana, arriva dopo mesi di silenzio e di intense indagini da parte degli inquirenti.
Secondo quanto riportato da fonti investigative, l'iscrizione nel registro degli indagati di Visentin non implica automaticamente una sua colpevolezza, ma rappresenta un passaggio fondamentale per approfondire alcuni aspetti della vicenda che finora sono rimasti oscuri. L'ipotesi di reato rimane quella di omicidio.
Contattato dai giornalisti, Visentin si è limitato a dichiarare: "Sono tranquillo". Una frase laconica che lascia spazio a diverse interpretazioni e che alimenta ulteriormente il clima di mistero che avvolge questa intricata vicenda.
La morte di Liliana Resinovich ha suscitato fin dall'inizio un enorme clamore mediatico, con ipotesi investigative che si sono susseguite nel corso del tempo. L'iscrizione nel registro degli indagati del marito rappresenta un'accelerazione significativa, anche se il percorso giudiziario è ancora lungo e complesso. Le indagini, infatti, proseguono a ritmo serrato per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e accertare le responsabilità.
Si attendono ora ulteriori sviluppi, con l'eventuale acquisizione di nuove prove e testimonianze che possano fare luce sulle circostanze della morte di Liliana Resinovich e contribuire a dare risposte alle numerose domande che ancora restano senza risposta. La famiglia Resinovich, nel frattempo, attende con trepidazione gli sviluppi delle indagini e continua a chiedere giustizia per la perdita della loro cara.
La Procura di Trieste, per il momento, mantiene il massimo riserbo sulle indagini in corso, preferendo non rilasciare ulteriori dichiarazioni per non compromettere il delicato lavoro investigativo.
L'attenzione mediatica rimane alta, con l'opinione pubblica che attende con ansia di conoscere la verità su quanto accaduto a Liliana Resinovich.
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