Ecco un titolo riformulato: **Dietrofront sui dazi: amici, Fox e obbligazioni durante le 18 ore decisive per Trump.**

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Dietrofront sui Dazi: La Notte Folle di un Presidente
Roma, [Data odierna] - Il recente annuncio del congelamento delle tariffe, giunto come un fulmine a ciel sereno, ha lasciato sgomenti analisti economici e osservatori politici. Ma cosa si nasconde dietro questa improvvisa inversione di marcia? Fonti vicine al dossier rivelano una storia fatta di influenze esterne, decisioni impulsive e una forte pressione da parte di consiglieri chiave.
BRLa decisione, a quanto pare, non è stata "di cuore", come alcuni vorrebbero far credere. Sembra che una combinazione di fattori, culminata in un'intensa sessione notturna, abbia portato il Presidente a riconsiderare la sua posizione. Secondo indiscrezioni, una telefonata con importanti figure del settore finanziario, preoccupate per l'impatto dei dazi sui mercati obbligazionari, ha rappresentato un punto di svolta.
BRTestimoni raccontano di una nottata trascorsa con la televisione sintonizzata costantemente su canali di informazione finanziaria come Fox Business, con il Presidente che seguiva attentamente le reazioni dei mercati. La continua raffica di commenti negativi e previsioni catastrofiche sembra aver contribuito a instillare dubbi.
BRA pesare sulla decisione anche il parere di alcuni "amici" del Presidente, imprenditori di spicco che hanno espresso forti preoccupazioni per le conseguenze dei dazi sulle loro attività. La loro influenza, unita alla pressione dei mercati, ha creato un cocktail esplosivo che ha portato al clamoroso dietrofront. Resta da vedere se questa tregua sarà duratura o se si tratta solo di una pausa prima di nuove, e altrettanto inaspettate, mosse.
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