Ecco un titolo alternativo: **Prostituzione e tasse: il fisco interviene, ma si temono favoritismi per gli sfruttatori.**

Ecco un titolo alternativo:

**Prostituzione e tasse: il fisco interviene, ma si temono favoritismi per gli sfruttatori.**

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Scandalo Istat: "Servizi Sessuali" Inclusi nelle Attività Economiche. Scoppia la Polemica Politica

Roma, [Data Corrente] - Una decisione dell'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, sta infiammando il dibattito politico e sollevando serie preoccupazioni etiche e sociali. L'istituto ha infatti rivisto gli elenchi delle attività economiche, includendo per la prima volta la categoria dei "servizi sessuali". La novità, apparentemente tecnica, ha scatenato una tempesta di reazioni.

La modifica, secondo quanto emerso, permetterà all'Agenzia delle Entrate di accedere a informazioni più dettagliate sui proventi derivanti da questa attività e, potenzialmente, di richiederne una parte sotto forma di tasse. La motivazione ufficiale dietro questa scelta risiederebbe nella necessità di avere un quadro economico più preciso e completo del Paese, in linea con le direttive europee. BR Tuttavia, le implicazioni di questa decisione sono ampie e controverse.

Le opposizioni sono insorte. Alleanze Verdi e Sinistra (Avs), Movimento 5 Stelle (M5S) e Partito Democratico (Pd) hanno espresso forte contrarietà, definendo la scelta "pericolosa" e "inopportuna". I partiti contestano l'idea che regolarizzare fiscalmente la prostituzione possa contribuire a combattere lo sfruttamento, sostenendo al contrario che tale mossa potrebbe legittimare e rafforzare le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di persone e la prostituzione forzata.

"Così si aiuta chi sfrutta," ha dichiarato un esponente di Avs. "Invece di combattere la tratta, si legalizza di fatto un mercato che alimenta la schiavitù." BR Un membro del M5S ha aggiunto: "L'Istat dovrebbe occuparsi di indicatori economici che migliorano la vita dei cittadini, non di contabilizzare lo sfruttamento del corpo femminile."

La polemica è destinata a infiammarsi nei prossimi giorni, con interrogazioni parlamentari e richieste di chiarimenti al governo. Resta da vedere se l'Istat farà marcia indietro o se la regolarizzazione fiscale dei "servizi sessuali" diventerà una realtà nel panorama economico italiano.

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(11-04-2025 01:00)