Ecco un titolo alternativo: **Prostitute e fisco: una regolarizzazione che fa discutere.**

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**Prostitute e fisco: una regolarizzazione che fa discutere.**

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Svolta Istat: "Servizi Sessuali" Inclusi tra le Attività Economiche. Scoppia la Polemica Politica

L'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha recentemente aggiornato le classificazioni delle attività economiche, includendo ufficialmente i "servizi sessuali". Questa decisione, che permette all'Agenzia delle Entrate di potenzialmente richiedere una parte dei proventi derivanti da questa attività, ha scatenato un acceso dibattito politico.

La mossa dell'Istat ha sollevato immediate reazioni contrarie da parte di diverse forze politiche. Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), Movimento 5 Stelle (M5S) e Partito Democratico (Pd) hanno espresso forte preoccupazione, definendo la scelta "pericolosa" e potenzialmente controproducente nella lotta contro lo sfruttamento della prostituzione.

Esponenti di Avs hanno dichiarato che "legalizzare di fatto l'attività, anche solo a fini statistici e fiscali, rischia di legittimare un sistema che vede le donne, spesso vittime di tratta, come merce". Simili preoccupazioni sono state espresse dal M5S, che ha parlato di una "normalizzazione inaccettabile" di un fenomeno complesso e delicato.

Il Pd ha sottolineato come questa decisione possa paradossalmente rafforzare le organizzazioni criminali che gestiscono lo sfruttamento, offrendo loro una patina di legalità attraverso la registrazione e la tassazione dei proventi. La questione è ora al centro del dibattito politico e si attendono sviluppi nelle prossime settimane.

Resta da vedere come l'Istat e l'Agenzia delle Entrate intendano concretamente applicare questa nuova classificazione, garantendo al contempo la tutela delle persone coinvolte e il contrasto allo sfruttamento.

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(11-04-2025 01:00)