Dietrofront di Trump: tregua sui dazi per 3 mesi, ma Pechino sotto pressione al 125%. Borsa in delirio.

Dietrofront di Trump: tregua sui dazi per 3 mesi, ma Pechino sotto pressione al 125%. Borsa in delirio.

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Inversione a U di Trump sui Dazi: Una Tregua a Tempo Determinato con Ombre di Incognite

Le borse asiatiche esultano e Wall Street festeggia, ma dietro la **retromarcia** del Presidente degli Stati Uniti sui dazi si celano ancora molte incognite. La decisione, apparentemente volta a placare i timori di un'escalation della guerra commerciale globale, giunge dopo settimane di forti tensioni e accuse reciproche.

Secondo fonti interne, la preoccupazione principale sembra essere stata la reazione del mercato e la "paura" percepita tra la gente, come lo stesso Presidente avrebbe ammesso informalmente. Il dietrofront, tuttavia, non è totale.

Se da un lato si assiste a una sospensione, limitata a 90 giorni, dell'introduzione di nuove tariffe, dall'altro permangono dazi minimi al 10% e restano in vigore le imposte su acciaio, alluminio e automobili. In particolare, la Cina dovrà fare i conti con un aumento delle tasse al 125% su determinati prodotti. Una condizione che, seppur presentata come un incentivo alla negoziazione, assume i contorni di un'ulteriore pressione.

La mossa di Trump è stata accolta con favore dai mercati, ma anche con una certa cautela. Gli analisti sottolineano come la tregua sia tutt'altro che definitiva e che il futuro delle relazioni commerciali globali resti appeso a un filo. Rimane da vedere se i prossimi 90 giorni saranno sufficienti a trovare un accordo duraturo o se, trascorsa la finestra di dialogo, si tornerà a una politica di confronto duro.```

(09-04-2025 21:23)