"Famiglie arcobaleno: una vittoria sui pregiudizi, riconosciuti i diritti dei figli."

"Famiglie arcobaleno: una vittoria sui pregiudizi, riconosciuti i diritti dei figli."

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Storica vittoria in Cassazione per le famiglie arcobaleno: sconfitta la norma Salvini

Martina Castagnola e Giulia Filibeck hanno vinto il ricorso in Cassazione contro il decreto dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che imponeva di indicare la casella "padre" nelle carte d’identità dei figli di coppie omogenitoriali femminili. La sentenza rappresenta un punto di svolta significativo per i diritti delle famiglie arcobaleno in Italia.

La vicenda era nata dalla difficoltà incontrata da molte madri nel riconoscimento dei propri diritti genitoriali. "Tante madri sono state costrette a firmare sotto la casella “padre” nelle carte d’identità. L’Italia ci imponeva di fatto di dichiarare il falso," ha dichiarato Martina Castagnola, sottolineando l'assurdità di una prassi che negava la realtà delle famiglie omogenitoriali. "Questa sentenza è una vittoria in questi tempi bui contro il mondo Lgbtq+".

L'importanza della decisione è stata ribadita anche da Giulia Filibeck: "Restituiti i diritti ai nostri figli, per le famiglie arcobaleno è la fine di una vergogna". La sentenza, infatti, riconosce implicitamente la pienezza dei diritti dei figli nati all'interno di queste famiglie, ponendo fine a una discriminazione che li equiparava a figli di genitori sconosciuti.

L'esito del ricorso rappresenta un importante precedente giuridico e un segnale di speranza per il futuro delle famiglie arcobaleno in Italia, in un momento storico in cui i diritti LGBTQ+ sono messi a dura prova. La battaglia, tuttavia, non è ancora finita. Resta ancora molto da fare per garantire la piena equiparazione dei diritti di tutti i bambini, indipendentemente dall'orientamento sessuale dei loro genitori. Approfondisci qui.

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(10-04-2025 01:00)