Manovra approvata: crescita dimezzata

Manovra approvata: crescita dimezzata

Def approvato: dimezzate le stime di crescita, l'ombra di guerra e crisi economica

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la definitiva versione del Documento di Economia e Finanza (Def) per il 2024, rivedendo drasticamente al ribasso le previsioni di crescita del PIL. Si passa da una stima iniziale di un +1% a una più cauta di appena lo 0,5%. Una scelta dettata, come ammesso dallo stesso governo, dalla complessa congiuntura internazionale.

Le ragioni di questa revisione al ribasso sono molteplici e tutte pesantemente influenti sull'economia nazionale. In primo luogo, l'impatto dei dazi e delle tensioni commerciali internazionali, aggravato dal perdurare del conflitto in Ucraina. Le sanzioni imposte alla Russia e le conseguenti ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali hanno generato un aumento dell'inflazione e una riduzione della domanda, con effetti negativi sulla crescita.

Un altro fattore determinante è rappresentato dal forte aumento della spesa militare, necessario per far fronte alle crescenti minacce alla sicurezza nazionale e per adeguare le capacità difensive del Paese alle nuove sfide geopolitiche. Questa maggiore spesa, seppur giustificata dalle circostanze, assorbe risorse che potrebbero essere altrimenti destinate ad investimenti in altri settori strategici per la crescita economica.

Inoltre, la persistenza del conflitto in Ucraina e le sue ripercussioni sul costo dell'energia, con l'aumento dei prezzi del gas e dell'elettricità, continuano a rappresentare un freno significativo per l'economia. L'incertezza geopolitica, infine, genera un clima di instabilità che scoraggia gli investimenti e rallenta la ripresa economica.

Il dimezzamento delle stime di crescita rappresenta un segnale di allarme che impone al governo di rivedere le proprie strategie economiche e di adottare misure per contrastare gli effetti negativi della crisi. Sarà necessario, infatti, mettere in campo interventi mirati a sostenere le imprese, a proteggere le famiglie più vulnerabili e ad incentivare gli investimenti in settori strategici per la competitività del Paese. La sfida è quella di navigare in un mare tempestoso, cercando di limitare i danni e di tracciare una rotta verso una crescita sostenibile nel lungo termine, un obiettivo che appare oggi più arduo di quanto si prospettasse solo qualche mese fa.

L'attenzione si concentra ora sulle misure contenute nel Def per contrastare questa situazione: un piano di interventi che dovrà dimostrare di essere all'altezza delle sfide poste dalla congiuntura economica attuale. L'auspicio è che si riesca a mitigare l'impatto negativo di questi fattori e a rilanciare la crescita economica italiana nel più breve tempo possibile.

(10-04-2025 03:19)