Ecco un titolo riformulato: **Laffer, l'economista di Reagan: rischio conflitti se la crisi si protrae.**

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Il Guru di Reagan, Laffer: "Crisi prolungata? Rischio conflitti veri"
"Se questa crisi economica dovesse protrarsi per più di un anno, potremmo assistere a conflitti sociali di seria entità. La gente è esasperata, e la disperazione può portare a reazioni estreme." Sono queste le parole, cariche di preoccupazione, che l'economista Arthur Laffer, noto per la sua "Curva di Laffer" che ispirò le politiche di Ronald Reagan, ha rilasciato in una recente intervista.
Laffer, che ha mantenuto stretti legami con figure di spicco del Partito Repubblicano, incluso Donald Trump, ha espresso forti dubbi sulla capacità dell'attuale amministrazione di gestire la crisi economica in corso.
"Le politiche fiscali attuali", ha affermato Laffer, "rischiano di soffocare la crescita piuttosto che stimolarla. Meno tasse, più incentivi: questa è la ricetta per far ripartire l'economia."
L'economista si è detto particolarmente preoccupato per l'aumento dell'inflazione e per le politiche energetiche considerate "estremamente dannose".
"Stiamo assistendo a un'erosione del potere d'acquisto della classe media", ha continuato Laffer. "E questo, combinato con l'incertezza geopolitica, crea una miscela esplosiva."
Laffer non ha esitato a criticare apertamente le misure adottate per contrastare l'inflazione, definendole "inadeguate e, in alcuni casi, controproducenti."
L'intervista si è conclusa con un appello alla responsabilità da parte dei leader politici di tutto il mondo. "Dobbiamo evitare di commettere gli errori del passato. La storia ci insegna che le crisi economiche, se mal gestite, possono avere conseguenze devastanti."
Alcuni esperti, pur concordando sulla gravità della situazione economica, si sono mostrati cauti nel condividere le previsioni catastrofiche di Laffer. Resta il fatto che le sue parole, forti e dirette, suonano come un campanello d'allarme in un momento di grande incertezza.
Per approfondire la figura di Arthur Laffer, si può consultare la sua pagina Wikipedia: Arthur Laffer su Wikipedia
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