Dazi reciproci: meccanismo, calcolo ed esempi (era Trump)

Dazi reciproci: meccanismo, calcolo ed esempi (era Trump)

Guerra commerciale: dazi Ue al 20%, Cina al 104%! L'effetto Trump si fa sentire

Washington alza il tiro nella guerra commerciale, imponendo dazi aggiuntivi sulle merci provenienti dall'Unione Europea e dalla Cina. Si tratta di una escalation significativa che rischia di avere ripercussioni pesanti sull'economia globale. Per le merci provenienti dall'UE, i dazi sono saliti al 20%, mentre per quelle cinesi si tocca la cifra record del 104%, a seguito delle recenti tensioni tra l'amministrazione americana e Pechino.

Ma come funzionano questi dazi reciproci? In sostanza, si tratta di tasse aggiuntive applicate alle importazioni di determinati beni. Il calcolo è relativamente semplice: al prezzo iniziale del prodotto viene aggiunta una percentuale, fissata in base alle decisioni del governo. Nel caso dell'UE, il 20% si applica su una vasta gamma di prodotti, causando un immediato aumento dei prezzi per i consumatori americani e, di conseguenza, una diminuzione della competitività delle aziende europee sul mercato statunitense.

La situazione è ancora più critica per la Cina. Il 104% di dazio applicato su alcuni beni rappresenta un ostacolo praticamente insormontabile per le esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti. Questa misura drastica è la conseguenza di una serie di dispute commerciali tra le due potenze economiche, con accuse reciproche di pratiche commerciali sleali e violazione degli accordi internazionali. La situazione necessita di una soluzione diplomatica urgente.

L'amministrazione Trump, fin dal suo insediamento, ha utilizzato ripetutamente i dazi come strumento di pressione commerciale, cercando di riequilibrare il bilancio commerciale americano e di proteggere le industrie nazionali dalla concorrenza straniera. Questa strategia, tuttavia, ha generato forti tensioni internazionali e incertezza nei mercati globali. Le conseguenze di questa escalation protezionistica sono ancora difficili da prevedere, ma è certo che peseranno sulle economie coinvolte, aumentando l'inflazione e riducendo il commercio internazionale.

Analisti economici temono una spirale di rappresaglie, con l'UE e la Cina che potrebbero rispondere con dazi analoghi sui prodotti americani, aggravando ulteriormente la situazione. La comunità internazionale si trova di fronte a una sfida significativa: trovare una soluzione diplomatica che eviti una guerra commerciale su vasta scala, con conseguenze devastanti per l'economia mondiale.

In questo scenario di crescente incertezza, le aziende e i consumatori sono chiamati a monitorare attentamente gli sviluppi, mentre i governi sono sotto pressione per trovare una soluzione che protegga gli interessi nazionali senza innescare una spirale di protezionismo globale. La strada per una soluzione pacifica e vantaggiosa per tutti i partecipanti sembra ancora lunga e tortuosa.

(09-04-2025 10:31)