Caso La Russa jr., la presunta vittima ribadisce: "Nessun consenso, voglio giustizia".
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La Russa Jr., la Procura di Milano Riqualifica l'Accusa: Solo Revenge Porn, Nessuno Stupro
Milano - La vicenda che coinvolge Leonardo La Russa, figlio del Presidente del Senato, assume una nuova piega. La Procura di Milano ha infatti comunicato una diversa qualificazione giuridica dei fatti contestati. L'accusa di violenza sessuale è stata abbandonata, mantenendo in piedi solamente quella di revenge porn.
Secondo quanto emerso, le indagini avrebbero portato a ridimensionare il quadro accusatorio iniziale. L'inchiesta, avviata a seguito della denuncia di una giovane donna, si concentra ora sulla presunta diffusione illecita di immagini intime senza il suo consenso.
BR "Ho detto solo la verità", ha dichiarato la presunta vittima tramite i suoi legali. La ragazza contesta fermamente la decisione della Procura e ribadisce di non aver mai acconsentito a rapporti sessuali, né alla diffusione di alcun materiale che la ritrae in momenti privati. "Andrò fino in fondo", ha aggiunto, determinata a far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune.BR La difesa di La Russa Jr., dal canto suo, ha espresso soddisfazione per la riqualificazione del reato, sottolineando come questa decisione dimostri l'assenza di elementi sufficienti a sostenere l'accusa di stupro. Resta da vedere come si evolverà la situazione processuale e quali saranno le prossime mosse delle parti coinvolte.
La vicenda continua a suscitare un acceso dibattito pubblico, alimentato dalle implicazioni politiche e dalla delicatezza dei temi trattati.
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